Seat 6: Matthew Jarvis (16,700,000)
Proveniente da Surrey, nel British Columbia, Matthew Jarvis è uno dei due canadesi ancora in gara (assieme a Jonathan Duhamel) con la speranza di ottenere il titolo di campione del Main Event. Il ventiseienne ha uno stack da 16,700,000, che lo pone a metà gruppo sia come età sia come chip counts. Da quando ha raggiunto il tavolo finale, Jarvis ha fatto piuttosto bene vincendo due tornei con premi significativi. Ad agosto ha vinto un torneo da C$4,600: un torneo heads-up al Canadian Open Poker Championship ricevendo C$100,000. Più di recente ha vinto un torneo $1,000 no-limit hold’em a Festa al Lago per poco più di $71,000.
Come è arrivato a Novembre
Verso la fine del day 7, Jarvis si è trovato a battagliare con Patrick Eskander a quello che era il secondo tavolo vip. I due si sono scontrati in alcuni piatti e Jarvis si trovava in deciso declino dopo aver concesso il raddoppio ad Eskander. I suoi assi hanno dovuto cedere alla coppia di nove di Eskander quando i due erano andati all-in su un flop king-high che includeva un nove. Jarvis si sarebbe comunque presto preso la sua rivincita.
Con bui e ante a 60,000/120,000/15,000, Patrick Eskandar ha rilanciato a 240,000 da posizione intermedia. Jonathan Duhamel ha chiamato dal cutoff e Jarvis ha ugualmente chiamato dal bottone portando ad un flop con . Eskander ha giocato una continuation bet da 800,000 inducendo Dumhamel al fold. Jarvis ha chiamato per vedere il calare al turn. Questa volta Eskander ha fatto check contro Jarvis ed il canadese ha puntato 900,000. Eskander è andato all-in per costringere Jarvis a fare altrettanto. Dopo qualche esitazione, Jarvis ha chiamato all-in per 4,400,000 ed ha rivelato un colore chiuso al turn con trovandosi in netto vantaggio su Eskander che aveva . Nessuna coppia sul board si è materializzata con il del river e vittoria assicurata a Jarvis che è così salito ad oltre 13,000,000.
Cosa lo Aspetta
Jarvis (posto 6) è in una posizione interessante al tavolo. Alla sua immediata destra ci sono Michael Mizrachi (posto 5) e Jonathan Duhamel (posto 4), il giocatore più temibile ed il chip leader rispettivamente. Si può scommettere che entrambi cercheranno da subito di prendere il controllo del tavolo e Jarvis potrebbe usare questa situazione a proprio vantaggio. Alla sua sinistra ci sono John Racener (posto 7) e Filippo Candio (posto 8), entrambi aggressivi e abili giocatori con chip counts simili. Rilanciare prima di loro non sarà di certo una passeggiata.
Jarvis sa che con 33 big blinds potrà essere paziente ma non potrà permettersi di attendere troppo a lungo. Poco dopo essere arrivato al final table, Jarvis ha detto a PokerNews, “non sono così preoccupato dell’influenza dei bui ma so che alla fine ci sarà pressione su di me e sarò costretto a fare qualcosa. Trentatré (big blinds) è uno stack decente che mi permette di sedere ed essere paziente fino all’occasione giusta ma allo stesso tempo gli ante saranno già grandi e non voglio patirli troppo."
Sarà cruciale per Jarvis partire bene dato che un passo falso potrebbe limitare le sue opzioni all’all-in o al fold. D’altro canto, se Jarvis saprà ottenere chips extra potrebbe rendere la vita difficile ai suoi aggressivi vicini.