Durante la pausa cena mi sono ritrovato a mangiare insieme a Jami Rantanen, simpaticissimo pro finlandese che gioca regolarmente NL200 e NL400 sui tavoli cash di unibet. Mi ha spiegato di non sentirsi davvero un pro ma che comunque fa del poker la sua unica fonte di guadagno.
Nell'ultima mano che ho seguito, Jami rilancia dal bottone a 18000 e trova il call di Della Monica dal big blind. Flop e Della Monica esce puntando 20000. A questo punto Jami si prende un lungo periodo per pensare e inizia a parlare a Della Monica il quale non lo degna neanche di uno sguardo. "I didn't even look at my cards" non ho neanche guardato le mie carte dice il finlandese, il quale da vita ad un simpatico siparietto che finisce per essere nient'altro che un lungo e divertente monologo. Afferma che l'italiano non ha niente in mano e continua a blaterare per un pò cose comprensibili probabilmente solo per lui, mezzo in inglese e mezzo in finlandese.
Alessandro Pastura si è infilato in una mano che lo ha completamente azzoppato lasciandolo con meno di un big blind. La mano successiva ha fatto triple up ma il suo successivo all in non ha avuto lo stesso esito e ormai iper short è stato eliminato.
Ecco la mano della rovina: Jimmy Johnson fa limp da early position e Pastura, subito alla sua sinistra, rilancia a 21.000. La parola arriva al bottone, Tim van der Riet, che va all-in per 85.500. A questo punto Jimmy Johnson controrilancia all-in per una classica isolation e Pastura senza pensarci troppo chiama. I giocatori mostrano nell'ordine:
Johnson: K-K
Pastura: J-J
Van der Riet 7-7
Sul board scende un 7 e il piatto principale, circa 240K, viene vinto da Tim van der Riet, mentre il side pot di 264K va a Jimmy Johnson.
Sono rimasti in gioco 18 giocatori e si sono quindi formati 2 tavoli.
Ecco l'elenco dei posti dei giocatori e il loro relativo chip count.
Tavolo 6
1) De Muro Annio: 305k
2) Tim van de Riet 220k
3) Speroni Ben 81k
4) Trebbi Gianluca 365k
5) Tinirello 110k
6) Cantonati 270k
7) Jimmy Johnson 180k
8) Peter Swartling 240k
9) Masini Alessio 116k
Tavolo 10
1) Della Penna 102k
2) Petino Arnaldo 200k
3) Della Monica Mario 100k
4) Dominguez Javier 220k
5) Vesa Juutilainen 140k
6) Ojan Faramazzin 220k
7) Scaletti 250k
8) Matthew Torney 95k
9) Meoni Alessandro 50k
Johnson rilancia dal cut-off a 22.000. Swartling dal bottone controrilancia a 70.000 e Masini dallo small blind va all in da 131.000. Il cut-off folda e Swartling chiama.
I giocatori mostrano:
Masini:
Swartling:
Sul board esce e Masini chiude un tris d'Assi e raddoppiando balza a 285.000 in chips.
I giocatori sono ora in pausa per 10 minuti.
Il prossimo livello sarà con i bui da 5.000/10.000 con 1.000 di ante. Verrà ora effettuato il chip race e le chip nere da 100 verranno sostituite da chip di valore superiore.
Se Shakespare fosse nato ai nostri tempi e avesse avuto anche lui un debole per il poker sarebbe questa forse la domanda per cui lo scrittore inglese verrebbe ricordato di più. Ma questa è solo fantasia.
La realtà è che Mattew Torney, primo a parlare, va all-in diretto da early position e Javier Dominguez dal bottone chiede il conteggio. Il dealer dice che sono 70K e lo spagnolo chiama. I due girano:
Torney:
Dominguez:
Il flop però non è dei migliori per Torney: . Dominguez con un altro quadri elimina Torney.
Il turn però è un e adesso entrambi hanno un flush draw e Torney con un altro cuore potrebbe raddoppiare.