Daniel-Gai Pidun ha già vissuto una fase come questa: due anni fa fu proprio lui l'ultimo eliminato prima del Final Table.
Poco fa ha pensato di rivivere momenti simili, ma questa volta la sorte non lo ha tradito.
Pidun rilancia a 200.000 e chiama la successiva three-bet di Roman Herold a 440.000.
Il dealer gira il flop:
Pidung giocherella a lungo con le sue chips prima di decidere di fare check.
Herold punta 340.000 e Pidun opta per l'All In di 1.125.000 totali. Herold pensa a lungo prima di chiamare.
Daniel-Gai Pidun:
Roman Herold:
Il turn e il river sono rispettivamente e .
Pidun raddoppia ed ora lo shortstack del tavolo è Julian Thomas.
Lasse Frost continua a salire nel chipcount: ora ha un vantaggio di più di un milone e mezzo di chips sul primo inseguitore, Roman Herold.
In questa mano ha profittevolmente utilizzato lo "slowplay", incassando un bel piatto.
Robert Haigh rilancia a 160.000: chiamano Frost e Pascal Vos dai bui.
Check per tre su flop : il turn è un .
Vos è il primo a puntare: 175.000. Solo Frost chiama e viene girato il river, un . Questa volta entrambi i giocatori preferiscono il check. Frost gira e prende il piatto.