Bruce Yamron è sul bottone quando Asa Smith rilancia da early position a 23,000. Chiede al dealer di confermare l'ammontare della puntata e quindi fa call. Smith fa rapidamente check al flop e Yamron, punta 38,000. Smith chiama la puntata, e fa una seconda volta check al turn . Yamron quindi punta altri 80,000. Smith folda.
Disastro per il giovane Tristan Clemencon. Lo abbiamo visto riflettere su un board dopo che l'altrettanto giovane Daniel Zink è andato all in per 163,500. Clemencon ha contato il suo stack diverse volte. Il call lo avrebbe lasciato con 38,000. Dopo tre minuti agonizzanti, Clemencon ha chiamato con . ZInk ha girato , lasciando Clemencon in cerca di un cinque, di un nove o di un due al river. Il river tuttavia è stata una , che ha permesso a Zink di fare double-up a più di 400,000 lasciando Clemencon in una posizione pericolosa.
Una folla di giornalisti, spettatori e giocatori si è fiondata al tavolo 9 alla seconda mano del gioco hand-for-hand dopo che le fatidiche parole "All in e call!" sono state pronunciate dal dealer al tavolo. Su un board con , Marcel Luske è andato all in per circa 40,000 chips venendo chiamato da Sebastian Ruthenberg. Una volta che il gioco è finito su tutti gli altri tavoli, il TD Thomas Kremser ha chiesto ai giocatori di rivelare le loro mani.
Luske:
Ruthenberg:
"Sebastian mostra un set di due," dice Kremser. "Marcel ha asso nove. Sarà dura per lui. Ha bisogno di running cards. Vediamo il turn."
Turn , e Luske è drawing dead. Centra l'inutile al river e viene eliminato all'89° posto. Luske è l'uomo bolla di questo EPT Monte Carlo Grand Final 2009. Tutti gli altri 88 giocatori sono a premi.
Siamo rimasti in 91 e solo 88 di loro andranno a premio.
Uno di quelli che non andrà in the money, tuttavia, è Georges Yazbeck. E' andato all in per 81,000 dopo un rilancio a 21,000 di Marc Naalden, il quale ha chiamato eliminando Yazbeck.