Tutti hanno foldato fino a Nikolai Senninger che sedeva allo small blind e che ha deciso di andare all-in per coprire il big blind Raymond Wu. Wu non ha riflettuto nemmeno un secondo prima del fold.
Rui Milhomens ha rilanciato a 180,000 ma Martin Gudvangen ha rilanciato ulteriormente a 480,000. Milhomens ha subito annunciato l'all-in e un infastidito Gudvangen ha foldato.
Martin Gudvangen rilancia a 190,000 e Aaron Gustavson, dallo small blind, spinge al centro una pila di chips arancioni per un reraise da 600,000. Gudvangen decide che è troppo presto per giocare un grande piatto contro il chip leader e getta le proprie carte.
Nikolai Senninger ha rilanciato a 180,000 ma il suo tentativo di aggressione si è trovato contro il reraise a 450,000 di Aaron Gustavson -- che per la seconda mano consecutiva gioca un three-bet preflop. E proprio come nell'occasione precedente, l'avversario folda lasciando a Gustavson il Piatto.
Cullen rilancia a 185,000 ma ancora una volta subisce il reraise - in questa occasione da parte di Gudvangen che è andato all-in. L'inglese non ha messo a segno un solo rilancio proficuo a questo final table.
Rui Milhomens ha giocato un reraise all-in in risposta al rilancio di Raymond Wu. Anche se già short, Wu ha deciso di foldare e tenersi i sui quindici bui di stack.
Cullen rilancia a 185,000 e Peter Eastgate chiama.
Entrambi i giocatori fanno check all' [3d} del flop ma Cullen ha subito puntato 200,000 appena visto il del turn. Il campione delle WSOP ha foldato e Cullen vince il suo primo piatto a questo final table.
Nikolai Senninger è andato all-in dallo small blind coprendo il big blind Raymond Wu. Wu ha controllato le proprie carte per poi chiudersi in una lunga riflessione prima di foldare.