Il Testa a Testa (Heads Up)
Il testa a testa sta diventando sempre più popolare in questi ultimi anni, grazie soprattutto a internet ed a siti come PokerStars che offrono sit'n'gos testa a testa con buy-in da $1 a $5000. Ma tutto non si riduce solo a questo perché il testa a testa è anche divertimento ed un'occasione di migliorarsi. Detto in poche parole questo è valido perché non ci si può nascondere perché se si stanno ad aspettare gli Assi, si finisce fuori solo per le puntate forzate – pagate i blinds ogni mano. J4, A2 o K3 hanno buone possibilità di appaiarsi con il flop, è necessario quindi rilanciare qualsiasi mano giocabile e scartare solo la vera spazzatura come 53 o 72 non dello stesso seme. Quindi bleffare, leggere l'avversario e giocare post flop assumono tutti eccezionale importanza.
L'altro elemento distintivo del testa a testa è la posizione che è la chiave delle partite no-limit, importante come il servizio nel tennis. Dato che il mazziere deve mettere lo small blind in questo formato e che pertanto deve essere il primo a parlare prima del flop ma l'ultimo dopo di esso, entrambi i giocatori hanno l'occasione di prendere il comando e mettere sotto pressione post flop.
In breve, dovreste giocare il vostro poker d'attacco migliore dopo il flop ed essere più difensisi fuori dal flop. Quanto bene lo farete dipenderà da voi e dai blinds visto che alla fine del torneo questi sono altissimi ed i rischi che si corrono a giocare sono uguali per entrambe le posizioni – ricordate il principale vantaggio dello small blind è che ci sono tre round di scommessa dopo il flop, il che significa avere tre occasioni per sparare a zero sull'avversario e costringerlo a vedere impiegando grandi risorse o a passare lasciando il big blind.
Lavorare su questo paradigma è il primo passo verso il successo nei testa a testa, dopo di questo molto dipende dal vostro avversario. Fortunatamente se seguite la formula di attaccare costantemente dallo small blind (a meno che non incontriate resistenza) e difendere in posizione diversa (a meno che non abbiate una mano mostruosa) potrete presto capire di che pasta è fatto il vostro avversario. Se comprendete che anche lui ha adottato la stessa strategia la partita potrebbe risultare un lungo confronto senza vincitori.
Se comunque continuate a sfidarvi in questo modo ci sono possibilità di mettere in luce debolezze dell'avversario – ad esempio se fanno spesso call-raises o check-raise fuori posizione si rendono vulnerabili, oppure giocano passivamente in buona posizione concedendovi troppa libertà? Bleffano troppo o troppo poco, o forse rispondono sempre allo stesso modo alle vostre giocate? Rilanciano troppo o troppo poco permettendovi di restare in gioco quando non dovrebbero?
Tutte queste sono debolezze che potete sfruttare nel corso della partita e che vi possono indicare come adattare il vostro gioco – il poker non è una battaglia da macho, è solo una questione di chi potrà avere le fiches alla fine. Come sempre nei no-limit è un unico grosso errore che vi costerà tutto e non le dozzine di piccoli errori, allora state attenti e sperate che sia il vostro avversario a farlo per primo – spesso l'errore è di natura strategica, come quelli elencati sopra, pertanto fate attenzione all'analisi della strategia del vostro avversario così come alla vostra.
Il Limit holdem è leggermente differente se giocato testa a testa, la posizione ha un ruolo marginale ma comunque da non dimenticare. Quello che si ha alla fine è una pura guerra psicologica di aggressioni – dovrete rilanciare dallo small blind con qualsiasi mano ed insistere quanto più possibile sino al river, cercate di portare a quante più puntate possibile se avete qualche speranza. Nel limit holdem, a differenza del no limit, sono concessi alcuni grossi errori (questi infatti potrebbero volgere a vostro favore perché vi farebbero apparire "non-bleffabile") ma non vi potete permettere di commetterne molti piccoli perché alla fine saranno questi a sfinirvi.
Per i giocatori che prediligono i limiti più alti in particolare è necessario essere iper-aggressivi in questo formato, rilanciando più volte pre-flop anche con mani che non meritano, tanto per confondere il vostro avversario e cercando di mantenere l'iniziativa per costringerlo ad agire di conseguenza. Inoltre, mentre le prolungate battaglie nel no-limit sono improbabili, lo sono molto più in questo formato nel quale le partite possono durare anche ore o giorni, perché la fortuna può girare da una parte e dall'altra ma alla fine il vincitore sarà quello che psicologicamente si è dimostrato più forte.
Se queste ultime affermazioni vi hanno spaventato, meglio iniziare con alcuni sit'n'go dove presto o tardi tutto raggiunge una conclusione naturale, per poi iniziare a pensare al gioco post flop in altri formati – se siete troppo timidi, selvaggi o passivi giocare qualche partita heads up non potrà che aiutarvi a migliorare le lacune.