La Mano Del Giorno Con Alec Torelli: All-In a 3, Giusto Azzardare?
Alec Torelli è un giocatore di poker professionista originario della California, anche se gira il mondo con la moglie Ambra. Torelli ha vinto più di 1,5 milioni di dollari nei tornei live (inclusi due tavoli finali alle World Series of Poker e altrettanti al World Poker Tour), oltre a più di mezzo milione nei tornei online. Oltre al poker, insieme con la moglie gestisce un business milionario online, grazie al quale viaggia per il mondo.
Nella sua serie "La Mano del Giorno", Torelli analizza mani che ha giocato lui stesso o che gli sono state sottoposte da altri. Questa settimana ci parla di una mano inviata da un lettore che ha partecipato a una tappa recente del World Poker Tour.
La gente ama giocare i suited connector bassi, ma a volte ci si ritrova in situazioni precarie - come è successo a Robert in una recente tappa del WPT.
La "Mano Del Giorno" di oggi vede Robert giocare con 6♠5♠ da late position e floppare il mondo, ma quando l'action si scalda d'improvviso la sua fiducia nella mano crolla.
Dovremmo andare all-in e azzardare, o meglio scegliere la via più conservativa e foldare? Scopritelo nella "Mano Del Giorno" di oggi:
Per un'ulteriore spiegazione della matematica coinvolta in questa mano, ecco questo semplice calcolo di seguito.
Ho attribuito ai miei avversari un range conservativo, cosa importante quando fate questo tipo di esercizio. Così, riuscirete comunque a determinare se il call è giustificato, ma vi assicurerete che la vostra vera equity sia più alta a prescindere da cosa dicono i calcoli.
Come potete vedere, non solo abbiamo il prezzo giusto per chiamare, ma è possibilissimo che siamo favoriti per vincere la mano. La cosa buona della matematica è che non mente: qui c'è da fare call- In una partita cash, però, non sarebbe così scontato.
Ad ogni modo, c'è qualcosa da dire quando questa mano arriva nelle fasi iniziali di un torneo, quando sopravvivere è molto più importante di accumulare chip. Il nostro Robert non ha necessità di azzardare qui. Supponendo che il field e il tavolo siano deboli, può tranquillamente foldare e accumulare chip in altre circostanze.
Dato che non è ancora a premio, inutile valutare l'ICM, quindi giochiamo semplicemente in base al valore atteso delle chip, cosa che mi spinge di nuovo verso il call. Per prendere davvero una decisione, però, dovrei chiamare in base al momento del torneo. Se fosse il momento di rischiare, sarei costretto a chiamare. Ma se fossi certo di poter sfruttare il tavolo facile, tenderei a foldare per avvantaggiarmi di spot dove la varianza è minore.
Ora tocca a voi: che cosa avreste fatto? Ditecelo lasciandoci un commento.
~Alec
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