Come Superare il Day 2 di un Evento WSOP
Arrivare al Day 2 di un evento delle World Series of Poker è qualcosa di emozionante. Potreste avere un po' di problemi a imbustare ed etichettare le vostre chip - ho visto molti principianti sigillare la busta senza inserire la ricevuta - ma se ascoltate con attenzione il dealer, allora dovreste riuscire a farcela tranquillamente e a godervi un po' di riposo.
Il riposo è importante. Probabilmente ricomincerete a giocare solo 11-12 ore dopo ed è meglio farsi una bella dormita. Se avete fame, giusto mangiare un boccone, ma evitate cibi grassi perché al vostro risveglio potreste sentirvi gonfi e insoddisfatti. Dopo una lunga giornata di poker servono sostanze nutrienti, non acidi grassi.
Una bella dormita vi permetterà di svegliarvi e fare colazione, il pasto più importante della giornata. Vi darà anche il tempo per studiare il vostro nuovo tavolo.
Alle WSOP, la Caesars implementa un gruppo di dipendenti che si occupa del seat draw di ogni evento, ogni giorno, postandolo poi nella tab "Reports" su WSOP.com. Postare online i tavoli serve anche a far risparmiare un po' di tempo ai giocatori, che in questo modo sanno già dove dovranno sedersi quando torneranno al Rio All-Suite Hotel and Casino.
Nel poker c'è molto poca preparazione diretta, in particolare nei tornei, perché non sempre conosciamo i nostri avversari. Al Day 1 sarete seduti con un gruppo di individui scelti a caso, e durante la giornata i giocatori eliminati (o spostati) saranno sostituiti da altri. Ad ogni modo, all'inizio dei giorni successivi, saprete già i nomi dei sette/otto player che dovrete affrontare e facendo un po' di ricerche potreste ricavare dell'aiuto in determinate circostanze.
Per esempio, la maggior parte dei tornei da $1.500 vede lo scoppio della bolla all'inizio del Day 2. Se avete uno stack medio e pensate di poter abusare della zona bolla, meglio assicurarsi di giocare contro quegli avversari che non reagiranno al vostro gioco aggressivo.
Se il vostro tavolo è pieno di giocatori professionisti - gente che, insomma, vuole arrivare tra i migliori 9, non tra i migliori 200 - allora è probabile che otterrete una reazione. Viceversa, se nessuno dei giocatori seduti al vostro tavolo ha un profilo su Hendon Mob, allora magari folderanno finché non andranno a premio con matematica sicurezza.
Fare delle ricerche sui vostri prossimi avversari può anche fornirvi informazioni fondamentali che vi aiuteranno in determinate mani. Una lezione che persino giocatori esperti a volte faticano ad imparare.
Per esempio, durante il PokerStars Caribbean Adventure 2014, il campione del Main Event WSOP 2012 Greg Merson ci ha raccontato al PokerNews Podcast di come abbia commesso un errore prima del Day 5 del Main Event WSOP 2013, evitando di chiedere agli amici informazioni su Brett Richey, il giocatore che all'inizio della giornata sarebbe stato seduto alla sua destra.
Merson sapeva che Richey fosse un professionista - dopo tutto, il suo profilo su Hendon Mob è impressionante, tanto che ricevette parecchio spazio su ESPN. Ma Merson erroneamente pensò di trovarsi contro il solito giocatore giovane aggressivo. Richey in effetti tende ad agire in maniera molto rapida al tavolo, cosa che lo fa sembrare aggressivo, e che evidentemente incoraggiò Merson a piazzare una three-bet in all-in con una mano meno forte del solito, proprio a causa del range di apertura molto ampio di Richey.
Sfortunatamente per Merson, in quell'occasione si sbagliò - la foto sopra mostra il momento in cui Merson stringe la mano a Richey, che lo aveva appena eliminato.
"Bastava che chiedessi a qualcuno", si lamentò Merson.
Anche se non conoscete i nomi dei vostri prossimi avversari, fate una ricerca su Google aggiungendo i termini "poker" o "hendon mob". Magari troverete una hand history su PokerNews, o magari scoprirete che hanno giocato un tavolo televisivo che potrete studiare. Il poker è un gioco di informazioni incomplete: più ne ottenete, meglio sarà per voi.
Tuttavia non lasciate che il flusso di informazioni vi faccia uscire pazzi. A volte capiterà che persino una preparazione dettagliata dovrà lasciare spazio alla vostra conoscenza pokeristica e ai vostri istinti, sviluppando una lettura su un giocatore che si discosta da quanto altre persone potrebbero avervi raccontato su di lui.
Usate le informazioni disponibili per aumentare le vostre probabilità o costringere i vostri avversari a commettere degli errori, ma non fatevi affidamento al 100% e non utilizzatele come scuse in caso di eliminazione.
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