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I primi tre passi decisivi nei Microstakes online: un tris vicente

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Il poker online ha sempre avuto un’offerta importante di tornei micro stakes. Ovvero, tutta quella gamma di MTT con buy in piccoli. Questa “sezione” particolare dello schedule delle rooms, da una parte serve per muovere i passi ai neofiti e dall’altra per iniziare a costruire dal basso il bankroll.

La storia del poker è piena zeppa di giocatori che hanno iniziato a giocare dai micro stakes, accumulando vincite su vincite, per – in un secondo tempo – affrontare il level up.

Chiaramente ognuno ha i suoi tempi per farlo, ma ci sono tre consigli che se adottati al momento giusto consentono di fare il vero salto di qualità nei micro stakes. Tre regole da tenere sempre a mente.

Oggi vedremo questo i 3 consigli/principi che sono dei fattori cardine per affrontare e battare i livelli micro stakes.

1 – Mano vs range

Nei micro stakes del poker il primo punto fondamentale è ponderare la tua mano contro il range dell’avversario.

Non quindi range vs range, ma mano vs range. Partendo da questa base, devi trovare il modo di exploitare il range del tuo avversario. Ad esempio, se hai top pair su un board K-J-7 dovresti chiederti: quanto devo puntare per farmi chiamare da un Jack? E quanto devo puntare per farmi chiamare da un progetto colore?

Questo è il concetto base. Se riesci a fare tuo questo modo di ragionare e a sviluppare un forte senso critico, farai tanta strada nei microstakes. In ogni mano devi solo pensare a come ottenere il massimo valore, perché le persone ai micro non pensano a nient’altro che alle carte che hanno in mano in quel momento. Dunque cerca sempre di estrarre il massimo dalla tua mano.

2 – Imparare a Valuebettare

Il secondo aspetto da tenere a mente nei low stakes nel poker online è la capacità di valorizzare il proprio punto. Per questo motivo è importante riuscire ad estrarre il massimo valore da ogni mano, quando si ha a che fare con avversari poco esperti. Scegliere con cura una size per exploitare il range dell’avversario è di vitale importanza. Per farlo devi riuscire a tracciare una linea.

Oltre quale size non chiamerà più? Qual è il massimo che è disposto a mettere in mezzo? Trova quella linea e cerca di avvicinarti sempre di più. Ai micro devi prendere il massimo valore da ogni mano. Diventare bravo ad estrarre il massimo valore è fondamentale nel gioco del poker.

3- Essere il migliore insegnante di te stesso

Il terzo ed ultimo punto concerne se stessi e le capacità di imparare di volta in volta. Se è vero che parlare con altri giocatori è importante, è altrettanto vero che ai micro-limiti devi diventare l’insegnante di te stesso. Le persone ti possono insegnare tanto ma soprattutto se parliamo di microstakes, il miglior insegnante che tu possa avere sei tu.

Perché la migliore palestra è giocare, ragionare e studiare da solo. Gli altri possono insegnarti i concetti, mostrarti la direzione e offrirti gli strumenti, ma alla fine sei tu l’unica persona che può assemblare il tutto con il necessario spirito autocritico. Prima di porre domande ad altri, poni le domande a te stesso e prova a risponderti. Funziona.

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Matteo Felli

Nel mondo del giornalismo sportivo da quando avevo 16 anni, ho all'attivo quasi 800 radiocronache di eventi sportivi e quasi 20 mila articoli sportivi. Da 20 anni nel mondo del poker, del betting e del gaming. Cavallo di battaglia: "Amici Miei".

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