Trips al Turn, ma Tanta Action: Come Comportarsi?
Ecco un'altra mano da torneo molto interessante ed educativa, in cui ho giocato carte speculative chiudendo un punto molto forte, ma finendo per subire molta pressione da un giocatore in posizione.
Siamo più o meno agli inizi del torneo e ho circa 45.000 chip, un bel vantaggio rispetto agli altri che si aggirano intorno alle 30.000. Coi bui a 75/150, ricevo 5♥4♥ da middle position e rilancio a 400, ricevendo due call - un giocatore più giovane da hijack e uno più vecchio da big blind.
Il flop è A♥5♠3♣ e il big blind fa check. Scelgo di continuare puntando 600 (circa mezzo piatto) e l'hijack rilancia a 1.500. Il big blind folda e io decido di chiamare il raise, col piatto che sale a 4.300.
Come vedrete nel video qui sotto, chiamare può sembrare un po' azzardato, ma la combinazione di pot odds (reali e implied) e dei progetti in mio possesso mi ha incoraggiato a chiamare.
Il turn è un 5♦ che mi fa chiudere un trips di 5, e faccio check. Il mio avversario punta forte - poco più di 5.000 - e io devo decidere se fare check-raise o solo call.
Date un'occhiata alla mia decisione e ascoltate il mio ragionamento sul prosieguo della mano:
Il problema del check-raise al turn su un board dry come questo è che è difficile avere molti bluff: questo significa che rilanciare significa praticamente sbandierare la propria mano premium.
In particolare contro avversari competenti, questo significa di solito commettere un errore. Ovviamente, in teoria potrei fare check-raise in bluff, ma su board A♥5♠3♣5♦ di solito non è consigliabile, perché molti giocatori non sono capaci di foldare per esempio la top pair.
Come avreste giocato questa mano? E come avreste giocato mani come A-K o A-J qui?
Jonathan Little è un giocatore di poker professionista e autore, che nei tornei live ha vinto oltre $6.200.000. Ogni settimana scrive sul suo blog e produce un podcast all'indirizzo JonathanLittlePoker.com. Potete seguirlo anche su Twitter @JonathanLittle.
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