La Mano Che Non si Scorda Mai: Matt Glantz e un Colore Fatale
È quella mano che ti manda in Paradiso. O quella carta che al river ti fa perdere un piatto enorme. Tutti noi abbiamo "la mano che non si scorda mai", quella che ci ricorderemo anche dopo centinaia, migliaia di tornei o partite cash. PokerNews vi racconta proprio queste mani dalle voci dei protagonisti: gloria o miseria, dipende dal risultato.
Questa volta abbiamo parlato con Matt Glantz di un piatto enorme perso durante l'High Roller for One Drop alle World Series of Poker 2013.
One Drop High Roller 2013 da $111,111
Glantz ricorda ancora alla perfezione questa mano, nonostante siano passati quattro anni. Fu una mano critica, durante la fase avanzata di questo torneo dal payout gigantesco: se non fosse stato per un po' di sfortuna, quell'evento sarebbe potuto andare molto diversamente per lui.
"Eravamo 14, tutti già a premio", ricorda Glantz, che in carriera ha vinto 6,4 milioni di dollari. "Martin Jacobson e io eravamo i chip leader del nostro tavolo".
Con i bui a 80.000/160.000, Jacobson apre a 320.000 da cutoff e Lawrence Greenberg chiama da bottone. Brandon Steven fa call da small blind, e Glantz manda la vasca da big blind (33 grandi bui circa) con A♣K♥. Jacobson chiama per 2,835 milioni e e gli altri due foldano.
"Martin ci ha pensato e ha chiamato con A♦Q♦", spiega Glantz. "Il vincitore avrebbe avuto quasi tutte le chip".
Il flop è 9♦Q♥K♦, con Glantz che rimane avanti grazie a una coppia di re. Jacobson, però, ha una coppia (più bassa) e un progetto di colore. Il 2♠ al turn non cambia la situazione, ma al river ecco un devastante 10♦ che fa chiudere il colore a Jacobson. Glantz si alza in tilt, e poche mani dopo manda la vasca con K-10 contro A-10 di Jeremy Ausmus e viene eliminato in 13esima posizione per 251.549 dollari. Non una brutta cifra, ma Matt sa che avrebbe potuto vincere molto di più se quel board fosse stato diverso.
Alla fine Jacobson chiuderà al sesto posto per 807.427 dollari: l'anno successivo vincerà il Main Event e 10 milioni di dollari. Quel One Drop lo vincerà invece Tony Gregg, per un primo premio di 4,8 milioni di dollari.
Ancora oggi Glantz vorrebbe che quell'AK lo avesse trattato un po' meglio...