IPT Main Event Saint Vincent: Gustavson Guida il Tavolo Finale
Luca Pagano arriva per ultimo dopo la consueta pausa per la cena. Si siede, attende lo smistamento delle carte per la prima mano del livello 24, il 12.000/24.000 con ante di 3.000. Arriva il raise di Delfino Novara. Luca guarda le sue carte. Coppia di 2. Quanto basta per spingere al centro le sue fiches, circa 200.000.
Delfino chiama e sfodera coppia di K. La beffa, per Pagano, è che riuscirà anche a settare, ma solo dopo che ad averlo fatto è stato il suo avversario. E così scoppia anche la bolla del tavolo finale, con l'elenco ufficiale degli otto protagonisti che domani si giocheranno la prima picca dell'ottava stagione dell'Italian Poker Tour, nella tappa in corso di svolgimento presso il Casinò de la Vallee di Saint Vincent.
È stato un Day 3 a due facce, quello vissuto oggi dai 31 giocatori che ieri hanno assistito con gioia all'esplosione della bolla. Tanto movimento nei primi livelli, con il plotone che si è ridotto a 13 unità dopo circa tre livelli e mezzo, e poi molta tattica e una serie di alti e bassi praticamente per tutti i giocatori rimasti ancora in corsa a questo Main Event IPT.
A fare le spese del grande movimento delle prime quattro ore di gioco, è stato uno dei favoriti annunciati alla vigilia di questo Day 3, ovvero Aristidis Theodoridis. Il giocatore di origini greche, partito in testa al chipcount ad inizio giornata, si è fatto prendere probabilmente dalla troppa foga e dalla voglia di strafare, tanto da uscire in 22esima posizione ma con la consapevolezza di aver giocato in maniera aggressiva e sfrontata, come piace a lui.
E perciò, c'è stata la possibilità per giocatori più solidi ed esperti di far valere la loro maggiore sapienza. In primis per Aaron Michael Gustavson, che dall'alto della picca conquistata in un Main Event EPT a Londra - era il 2009 - ha mostrato di sapere come si gioca a certi livelli e gestendo una certa dose di pressione.
Il giocatore americano ha messo tutti in riga al momento di imbustare le proprie chips, essendo l'unico capace di raggiungere la quota del milione e dando un grande distacco ai suoi più immediati inseguitori, ovvero Arturs Daugis e Raffaele Castro. I due hanno giocato un ottimo poker, soprattutto usando molto la testa e prendendo pochi rischi, senza però snaturare il proprio gioco molto dinamico e aggressivo. E non a caso sono entrambi nell'orbita del milione di chips.
A chiudere il novero dei componenti del tavolo finale di questo Main Event IPT di Saint Vincent, ci pensano altri due stranieri, ovvero il francese Paul Testud e lo svizzero Eric Joss, oltre ad Alessandro Minasi, il già menzionato Delfino Novara e un piuttosto tight Marco Monello, ultimo nel chipcount.
A proposito del giocatore svizzero, è clamorosa la storia che ha vissuto negli ultimi livelli. Era rimasto, con il livello fissato a 6.000/12.000, con appena 20.000 gettoni, ma con una serie di double up e showdown fortunati, Joss è riuscito persino ad attaccare, in una breve fase del torneo, la chiplead di Gustavson. Ma dovrà accontentarsi - si fa per dire - di una dote di circa 700.000 chips da gestire a partire dallo shuffle up and deal di domani.
Questa è, in ordine di gettoni in possesso, la composizione del Final Table:
- AARON MICHAEL GUSTAVSON 1.683.000
- ARTURS DAUGIS 907.000
- RAFFAELE CASTRO 816.000
- PAUL TESTUD 786.000
- ERIC JOSS 703.000
- DELFINO NOVARA 628.000
- ALESSANDRO MINASI 612.000
- MARCO MONELLO 397.000
Questo, invece, è il payout per chi continuerà a giocare domani:
- 64.000
- 34.000
- 24.000
- 19.500
- 15.000
- 11.500
- 9.000
- 6.000
Si tornerà ai tavoli domani con l'atto conclusivo e l'assegnazione della picca. Il tavolo finale andrà in onda anche con lo streaming offerto da PokerStars con il commento in italiano di Andrea Topkapias Borea ed Antonio crazysalsero Graziano. Ma ovviamente vi esortiamo a seguire tutte le fasi del Final Table con la nostra diretta!