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Verso l'EPT di Barcellona: Cinque Cose da Vedere in Città

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Francesco Cammuca
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Verso l'EPT di Barcellona: Cinque Cose da Vedere in Città 0001

Mancano ormai poche ore al primo "shuffle up and deal" della dodicesima stagione dello European Poker Tour, con le stelle del poker internazionale che si ritroveranno al Casino di Barcellona per la prima tappa di questa nuova annata del tour itinerante del poker continentale. Come di consueto, la partenza è dedicata al Main Event dell'Estrellas Poker Tour, dopodichè si passerà agli altri eventi del circuito nazionale spagnolo e a quelli targati EPT.

Sicuramente, dal 18 al 30 agosto prossimi, la principale attrazione del capoluogo della regione catalana sarà il grande poker internazionale, ma non mancheranno altri modi per divertirsi e trascorrere due splendide settimana in quel di Barcellona. Noi proveremo ad elencarli uno per volta, in modo da farvi arrivare preparati in terra catalana.

Le Ramblas

Il nome Rambla deriva dal termine arabo “ramla” che significa “arenile”, ovvero l'origine di questa lunga strada, che era un torrente costeggiato da muraglie e conventi. Solo nel XVI secolo, la Rambla vide attorno a sè la nascita dei primi edifici, fino all'urbanizzazione della strada, divenuta poi pedonale e andata trasformandosi com'è adesso. La Rambla principale delle sei presenti a Barcellona (le altre sono la Rambla de Canaletes, la Rambla dels Estudis, la Rambla dels Caputxins o del Centre, la Rambla di Santa Monica e la Rambla de Mar) inizia vicino a piazza di Catalunya e termina ai piedi della statua di Cristoforo Colombo, ed è costituita da cinque viali alberati distinti, ognuno col suo nome e con la sua storia. Qui potete trovare davvero di tutto: statue viventi, suonatori ambulanti, mimi, caricaturisti, venditori che rifilano di tutto, giocatori ferratissimi nello “stregare” il turista, cartomanti e chi più ne ha più ne metta. Attenzione, però, alla folta schiera di borseggiatori...

Barrio Gotico

Il quartiere gotico di Barcellona è così ribattezzato proprio perchè presenta al proprio interno monumenti tipici del sopracitato periodo storico. In ogni caso, sono ancora visibili resti dell'età romana, come il villaggio chiamato Barcino, circondato da mura in pietra. E’ la zona compresa tra Le Ramblas e la via Laietana, fino all’altezza di Piazza St. Jaume. È possibile visitarlo attraverso una fitta rete di vie molto strette, con edifici e piazze molto gradevoli al'occhio

La Ribera

È forse il quartiere catalano per definizione, fatto apposta per gli amanti dell'anticonformismo e dell'originalità. Qui nel secolo scorso sono nati i movimenti politici dei lavoratori, quelli degli anarchici e dei nazionalisti Catalani, che tuttora combattono per l'indipendenza della propria regione dal resto del Paese. Tante strade pittoresche in cui vengono organizzati, in ogni periodo dell'anno, festival, balli, attività sociali e decorazioni per le strade.

Sagrada Familia e Casa Batllò

Sono probabilmente le due attrazioni principali sul piano monumentale, in quel di Barcellona. La Sagrada Familia, il cui nome completo è Temple Expiatori de la Sagrada Família, è uno dei principali capolavori dell'architetto Antoni Gaudì, il quale lavorò all’infinito progetto per 40 anni, compresi gli ultimi 15 della sua vita. Lo stesso architetto si rese conto della maestosità dell'opera, e in età anziana si dedicò ad ultimare solo alcune parti dell'edificio, mentre la parte restante dell'opera è in manutenzione già dagli anni successivi alla morte di Gaudì e alla fine della Guerra Civile. Si stima che i lavori possano terminare entro il 2030. Passiamo alla Casa Batllò, altra opera che Gaudì fece costruire tra il 1904 e il 1907 su commissione del colosso dell'industria tessile del tempo, Josep Batllò. Ne venne fuori un'opera architettonica straordinaria per la sua originalità: forme non convenzionali e alternanza di spazi aperti e chiusi fanno della Casa Batllò un monumento da vedere durante il vostro soggiorno a Barcellona.

Montjuic e il Villaggio Olimpico

Nell'ormai lontano 1992, Barcellona divenne il centro del mondo sul piano sportivo, avendo organizzato e ospitato la venticinquesima edizione dei Giochi Olimpici. Sovrastato dal Montjuic, il Villaggio olimpico contiene al suo interno le strutture fondamentali per dare vita a un'edizione indimenticabile delle Olimpiadi. Il Palau Sant Jordi, attuale casa della squadra del Barcellona e che vide transitare sul proprio parquet il Dream Team dei vari Michael Jordan, Larry Bird e Magic Johnson; lo stadio Lluis Companys, casa dell'Espanyol e recentemente riammodernato; il circuito motociclistico del Montjuic. E poi altre attrazioni, come il Museu Nacional d'Art de Catalunya, il Castell de Montjuic, la Font magica (nota per i suoi giochi di luce e acqua) e il Padiglione Barcellona, fatto costruire in occasione dell'Esposizione Universale del 1929.

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Francesco Cammuca

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