EPT Barcellona Main Event: la Picca va a John Juanda
L'epilogo della tappa inaugurale della dodicesima stagione dello European Poker Tour è stato molto dolce per uno dei giocatori più vincenti della storia di questo gioco. John Juanda è infatti il vincitore del Main Event disputato in terra catalana, e che ha consentito al giocatore americano di mettere le mani sulla prima picca di questo genere in carriera, dopo aver sfiorato il trionfo cinque anni fa in quel di Londra, quando si fermò in heads up.
Sono bastate 39 mani per conoscere il nome del primo eliminato di giornata, che ha consentito di comporre il Final Table definitivo da otto giocatori. Victor Bogdanov ha pushato con A-7, trovando contro l'A-K di Frederik Jensen, che ha retto e ha portato all'eliminazione in nona posizione del giocatore russo.
Ottava posizione per l'unico padrone di casa giunto al tavolo finale, Mario Sanchez Cano, il quale trova la scala runner-runner con K-J di cuori, ma fronteggia il colore nuts di picche completato dallo scatenato Jensen, che così elimina un altro giocatore. Si ferma in settima posizione Amir Touma, che si scontra con John Juanda e Steve Warburton: la coppia di 3 dell'esperto americano ha la meglio sui due rivali, confezionando un'altra eliminazione.
Il tavolo si screma molto rapidamente, la vittima successiva è Andreas Samuelsson, il quale decide di mettere tutte le chips al centro con J-10 off-suited, andando a sbattere sul muro, composto dagli assi in mano a Warburton: il board regala addirittura il tris al britannico, con il danese costretto ad uscire di scena in sesta posizione.
Si va alla pausa con cinque superstiti, con il tedesco Rainer Kempe che è il più corto in chips ma riesce a sopravvivere per qualche manciata di minuti, prima di capitolare al cospetto del chipleader Denys Shafikov: il tedesco parte avanti con A-K contro il K-Q di Shafikov, ma le due donne cascate al flop condannano Kempe all'eliminazione in quinta posizione.
Con il passare dei minuti, Juanda perde quota ma riesce comunque a sopravvivere: nel giro di pochi minuti arrivano due double-up per l'americano, mentre cala nettamente uno Shafikov incapace di bullare il tavolo nonostante la netta chip-lead. E proprio il giocatore ucraino capitolerà in quarta posizione, ritrovandosi con appena 4 milioni di chips e pushando con Q-J: Juanda lo chiama con A-6 e trova persino un tris di 6 sul board, mentre il netto chipleader in avvio di giornata va via con l'amaro in bocca, ma anche con 400.000 euro in più.
I tre supersiti avviano le 'trattative' per il deal, raggiungendo un accordo che diminuisce la forbice tra primo e terzo premio, considerando il netto equilibrio che vige a livello di chips in gioco. E mentre Juanda prende il largo, Warburton e Jensen si alternano alle spalle dell'americano, finchè lo scandinavo non decide di pushare da corto sul river con una coppia di J trovata sul board: Juanda, però, ha nel frattempo ottenuto il full con Q-7, regalando così l'heads-up al britannico Warburton.
Lo scontro, in realtà, non dura più di tanto, visto che Juanda ha un vantaggio in chips clamoroso, e nonostante un timido tentativo di rientro da parte di Warburton, la picca finisce negli States: la coppia di donne in mano all'americano è sufficiente per sconfiggere la coppia di 8 del britannico, che non ottiene aiuti dal board e deve così accontentarsi del secondo posto.
Eccolo, il payout relativo ai nove protagonisti del Final Day:
- John Juanda 1.022.593€*
- Steve Warburton 941.613€*
- Frederik Jensen 810.294€*
- Denys Shafikov 405.100€
- Rainer Kempe 320.400€
- Andreas Samuelsson 253.900€
- Amir Touma 194.100€
- Mario Sanchez Cano 137.080€
- Victor Bogdanov 104.000€
E per John Juanda arriva finamente il primo titolo in un Main Event dello European Poker Tour: un trionfo che porta a quota 17.250.000 dollari le sue vincite nei tornei live. Un giocatore che è sempre più leggenda, nonostante la sua presenza ai tavoli si sia nettamente ridotta rispetto al passato.