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EPT Barcellona History: Dalla Picca di Lettau alla Maglia di Busquet

Francesco Cammuca
Francesco Cammuca
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EPT Barcellona History: Dalla Picca di Lettau alla Maglia di Busquet 0001

Scatta ufficialmente oggi la dodicesima stagione dello European Poker Tour, che come di consueto trova nel Casinò di Barcellona la sede per iniziare nel migliore dei modi una lunga annata in giro per l'Europa e non solo, vista la solita capatina alle Bahamas all'inizio del nuovo anno, per il PokerStars Caribbean Adventure. Un'altra stagione tutta da vivere, che noi di PokerNews Italia vogliamo iniziare rivivendo quanto è accaduto un anno fa nel casinò del capoluogo catalano.

Si riparte dunque dalla Spagna e dalla picca portata a casa dal tedesco Andre Lettau, al termine di un tavolo finale che vide la sua risoluzione in un deal a tre, che vide come protagonisti, oltre al rappresentante della Germania, anche lo statunitense Samuel Phillips e un altro tedesco, Hossein Ensan. E l'Italia fu protagonista già dalla tappa di Barcellona, con l'ottimo quarto posto strappato dal nostro Andrea Dato, grande protagonista dall'inizio alla fine della stagione, vista la ciliegina sulla torta rappresentata dal trionfo in "nazionale" al Global Poker Masters di Malta.

Il pokerista romano arrivò all'inizio del Final Table nel ruolo di giocatore più short, ma con la giusta pazienza e portando a casa chips come una formichina è riuscito a portarsi fino ai piedi del podio, senza però riuscire nell'impresa di dare l'assalto alla picca e alla prima moneta.

Ma quello ottenuto da Dato nel Main Event EPT non fu l'unico tavolo finale che vide un giocatore italiano protagonista. Un'altra stella del Team Italy, Mustapha Kanit, prese parte al Final Table del Super High Roller, un torneo ricco di stelle, in cui il nostro 'Mustacchione' ha concluso al nono posto, con un premio da circa 105.000 euro.

Un'esperienza bellissima e gratificante, considerando l'alto tasso di talento presente nel field di partenza, e soprattutto al tavolo finale, con giocatori come Daniel Colman, Scott Seiver, Sam Trickett, Dan Shak e il vincitore finale Olivier Busquet, capace di sconfiggere nell'heads-up finale proprio il suo 'allievo' Colman, reduce da un'estate clamorosa in cui ha messo complessivamente le mani su circa 22 milioni di dollari.

Fu un heads-up di cui si parlò a lungo nei giorni successivi, e non tanto per i colpi disputati dai due americani, quanto per il loro abbigliamento: le magliette in cui si inneggiava alla liberazione della Striscia di Gaza, e più in generale del territorio palestinese, hanno suscitato reazioni sia a favore che contro questa manifestazione pacifica, e senza alcun riferimento politico, da parte sia di Busquet che di Colman.

Chi andò vicino ad un altro Final Table, relativamente ai nostri colori, è stato Dario Sammartino. Il giocatore campano fu costretto a fermarsi al quindicesimo posto nell'High Roller EPT da 10.300 euro di buy-in, vinto dal bielorusso Ihar Soika nell'heads-up dei sogni contro Jason Mercier, costretto a fermarsi al secondo posto. Il tutto, in un tavolo finale che vide altri giocatori straordinari come Ami Barer e Stephen Chidwick, fermatisi rispettivamente al quarto e al settimo posto.

E chissà che anche quest'anno, l'Italia del poker potrà festeggiare altri traguardi importanti in quel di Barcellona. Magari anche qualcosa di più di un quarto posto al Main Event EPT.

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