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All'Aria si Sfidano i Campioni: Cash Game e Super High Roller Bowl

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Francesco Cammuca
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Scott Seiver

Las Vegas è senza dubbio la capitale mondiale del poker, e lo sarà almeno fino al 14 luglio, data in cui verranno stabiliti i November Nines del Main Event delle World Series of Poker. Ma a dare spettacolo non sono solo i giocatori che stanno animando l'edizione 2015 delle WSOP al Rio All-Suite Hotel and Casino.

Poco fuori dalla casa delle World Series, più precisamente all'Aria Resort & Casino, si sta svolgendo il Super High Roller Bowl, iniziato nella notte appena trascorsa e al quale si accede pagando un buy-in da mezzo milione di dollari. Solo in 43 hanno investito questa cifra per sedersi in mezzo al Gotha del poker moderno, generando dunque un montepremi di ben 21 milioni e mezzo.

Solo sette giocatori andranno a premi, e dopo la prima giornata sono sopravvissuti in 27. David Peters è il chipleader provvisorio, con oltre due milioni di fiches imbustate, ma non mancano i pezzi da novanta in questo evento clamoroso. Sono ancora in corsa Scott Seiver, Connor Drinan e il milionario Bill Klein, runner-up all'High Roller for ONE DROP alle World Series.

Non ce l'hanno fatta a superare il taglio altri campioni del poker come Phil Ivey, Jason Mercier, Antonio Esfandiari, Jean-Robert Bellande, Fabian Quoss e Dan Smith. Come detto, solo in sette andranno a premio, mentre al vincitore andranno poco più di sette milioni e mezzo di dollari.

Ma il Super High Roller Bowl è solo il secondo grande evento svolto all'Aria. Le scorse notti sono state dominate dal Super High Roller Cash Game, che ha visto alcuni tra i più forti e ricchi giocatori del pianeta nel bel mezzo di una sfida, a bui fissi 400/800 dollari.

Il già citato Scott Seiver ha fatto segnare un upswing da 700.000 dollari nell'ultima notte, anche Antonio Esfandiari e l'irriducibile Doyle Brunson hanno ottenuto un discreto guadagno nella prima notte di gioco. Chi è andato sotto, invece, è stato Jean-Robert Bellande, il quale ha vissuto una prima notte difficile al pari di Matthew Kirk. Anche altri fenomeni come Johnny Chan, Doug Polk, Phil Ivey, Andrew Robl e Daniel Colman si sono succeduti al tavolo.

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Francesco Cammuca

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