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IPO 18: la Vittoria va a Claudio Daffinà

Francesco Cammuca
Francesco Cammuca
3 min read
Claudio Daffinà

Edizione straordinaria, la numero 18 dell'Italian Poker Open nello scenario splendido di Campione d'Italia. Cinque giorni dedicati al grande poker in salsa nostrana, al termine dei quali ad avere la meglio è stato Claudio Daffinà, uno dei regular più forti del poker online italiano, il quale per una settimana ha vestito i panni del giocatore live, sbaragliando la concorrenza e mettendo le mani, oltre che sull'ambito trofeo, anche sui 200.000 euro destinati al primo premio.

Per Daffinà, meglio conosciuto dal popolo del poker online con il nickname “Bertinotti”, arriva anche la possibilità di giocare il Main Event delle World Series of Poker, un ulteriore premio previsto per chi sarebbe arrivato in fondo a questa nuova e incredibile tappa dell'IPO.

Un tavolo finale particolarmente ricco di spunti interessanti e di giocatori di qualità, come il già citato Daffinà, il runner up Emiliano Bono e “Mr.EPT” Salvatore Bonavena, non a caso i protagonisti del “podio” di questa diciottesima tappa dell'Italian Poker Ope.

Il Final Day dell'IPO 18 è iniziato con appena tredici giocatori rimasti ancora in corsa, ma il gruppetto è stato sfoltito subito, grazie alle eliminazioni piuttosto precoci di Stefano Foschini, Stefano Colli e dell'unica donna rimasta in corsa nella giornata finale del torneo, ovvero Micol Tiafu, fermatasi in undicesima posizione.

Prima della composizione del tavolo finale è stata necessaria un'altra eliminazione, quella di Renato Hysenbelli, uscito di scena in decima posizione, mentre il Final Table ufficiale ha potuto costituirsi solo dopo l'eliminazione al nono posto del francese Fred Weiss, il quale ha provato a forzare una mano contro Alberto Marangoni, ma ha avuto la peggio.

All'inizio del tavolo finale, segnaliamo l'uscita di scena in ottava posizione di Alessio D'Ercole, il quale si vede di fronte un Francesco Caruso in ottima forma, mentre al settimo posto si ferma l'ultimo straniero rimasto in corsa per la prima moneta di questo IPO 18, ovvero il francese Vlad Anghelescu, sempre per mano di un Marangoni che sicuramente non avrà attirato la simpatia del popolo transalpino.

Rimasti in sei e con degli stack più deep, i giocatori hanno potuto un poker più aperto e spettacolare, e in questo contesto si segnala la clamorosa eliminazione in sesta posizione di Michele Rinaldi, il quale è uscito con le ossa rotte da una mano giocata contro il solito Alberto Marangoni: un cooler imparabile per Rinaldi, che lascia l'Italian Poker Open non senza rimpianti.

A questo punto, il monster stack di Marangoni lascia intendere che ci sia un grande favorito per la vittoria dell'IPO 18, ma alla lunga vedremo che non andrà così.

Al quinto posto esce di scena Francesco Caruso, il quale dopo l'eliminazione di D'Ercole non è riuscito a rendersi protagonista in questo Final Table. Vi ricordate di Alberto Marangoni? Bene. Il giocatore romagnolo, dall'alto della sua chip lead, ha perso due colpi clamorosi prima di lasciare il tavolo in una quarta posizione che gli vale ben 53.000 euro, consentendo anche l'ascesa nel chipcount di un Emiliano Bono in netta crescita.

Con il field ristretto a tre soli giocatori, è Bonavena il primo a cadere: la sua coppia di 7 non può nulla contro la coppia di 9 di un Daffinà piuttosto costante in questo Final Table, e “Mr.EPT” lascia il tavolo con una moneta comunque importante di 73.000 euro.

Heads-up tra Daffinà e Bono, con quest'ultimo in vantaggio nel chipcount ma con “Bertinotti” capace di mettere a segno una serie di raddoppi, che lo portano a mettere la testa avanti prima dell'ultimo colpo: “Miloroma” pusha con K-10 di quadri, trovando il call di Daffinà con A-6 off suited, che restano in vantaggio e consentono al giocatore romano di vincere il torneo, i 200.000 euro di prima moneta e il ticket per il Main Event WSOP.

Questo il payout per i protagonisti del tavolo finale:

  1. Claudio Daffinà €200.000
  2. Emiliano Bono €118.000
  3. Salvatore Bonavena €73.000
  4. Alberto Marangoni €53.000
  5. Francesco Caruso €38.000
  6. Michele Rinaldi €25.000
  7. Vlad Anghelescu €15.000
  8. Alessio D'Ercole €11.130
  9. Fred Weiss €9.000

Segnaliamo inoltre la vittoria di Sergio Castelluccio nell'IPO Master da 990 euro di buy-in. Il “Genio” ha avuto la meglio all'heads-up contro Carlo Catelani, portando a casa il trofeo e la prima moneta da 24.000 euro.

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