Intervista ad Antonio Buonanno: mia moglie? Determinante, ma Salter lo sogno quasi ogni notte
Abbiamo sentito il trionfatore del Main Event del PokerStars and Monte-Carlo® Casino EPT Grand Final €10,600 alcuni giorni dopo la sua vittoria, gli abbiamo dato il tempo di realizzare ciò che gli è accaduto, il tempo di festeggiare con i suoi amici, e anche quello di pensare ai suoi progetti futuri.
PokerNews: Antonio, intanto grazie per la tua disponibilità.
Sono passati 6 giorni dalla tua vittoria e hai avuto tutto il tempo di capire cosa è successo. Quali sono le tue reazioni “a freddo”?
Antonio Buonanno: la vittoria di un EPT così importante non si smaltisce in 6 giorni, ma rimane dentro per molto tempo, l'impatto mediatico è troppo forte e penso ne avrò ancora per diversi mesi. Salter lo sogno quasi ogni notte.
Come è cambiata, se è cambiata, la tua vita?
La mia vita non è cambiata, è cambiata invece l'autostima e la consapevolezza di pensare che posso ancora fare molto bene.
In quale parte del torneo è maturata la tua vittoria? C’è stato un momento in cui hai pensato che “quello” poteva essere il tuo torneo?
Ho sempre pensato di fare bene, in quel torneo. Ho imposto alla mia famiglia di accompagnarmi, perché volevo essere tranquillo e tenere tutti molto vicini, in quanto in altri tornei mi è mancata quella tranquillità necessaria per arrivare in fondo, mi dispiace solo che tutti loro abbiano perso 4 giorni di scuola e per questo gli ho chiesto scusa.
Cosa ti è piaciuto di più di Antonio Buonanno durante il torneo?
Ho cercato di cambiare modulo di gioco durante tutto il torneo e credo di esserci riuscito, questa è sicuramente la parte che mi è piaciuta di più.
Tutti hanno notato la tua straordinaria solidità mentale durante il tavolo finale, nonostante il rumoroso e appassionato tifo della "curva" di Salter. A cosa è dovuta tanta calma e tranquillità in quei momenti così caldi?
Per quanto mi riguarda non ho notato nessun comportamento scorretto da parte loro, era giusto che loro facessero il tifo per il loro amico e comunque ero troppo concentrato su ciò che stavo facendo per farmi influenzare da quello che mi circondava. Tutto normale per me, la calma dovuta a 38 anni di gioco, tanta esperienza che in quei momenti ha pagato moltissimo.
So che hai rivisto tutto il Final Table con la cronaca in italiano. Cosa hai provato riguardando la tua impresa?
Non ho finito ancora di vederlo, ma ho provato un' emozione indescrivibile in quanto i 2 commentatori hanno tenuto incollati alla diretta tutti gli italiani appassionati o meno di Texas Hold'Em, i messaggi ricevuti sono delle poesie, quindi merito di Andrea ed Ugo. (Si riferisce ad Andrea Topkapias Borea e Ugo Ambrosio i due commentatori italiani, ndr)
Hai avuto accanto la tua Signora Carmen per tutto il tavolo finale, in quale misura ti ha aiutato?
Determinante ma, a prescindere dal suo ruolo di "tifosa" a me bastava averla a Montecarlo con me.
Durante il tavolo finale il calore del pubblico da casa si è fatto sentire quasi come una finale mondiale di calcio. Credi che il poker possa ancora aggregare così come ha fatto nella tua splendida notte?
Merito vostro, del protrarsi dell'heads up storico disputato e di questo gioco che non ha niente di azzardo, andrebbe insegnato a scuola e inserito tra le discipline olimpiche.
Dal punto di vista prettamente tecnico, credi di aver giocato un poker perfetto, oppure hai qualcosa da rimproverarti?
Non mi considero un giocatore perfetto, anzi il mio successo e' dovuto alle continue critiche e analisi post tornei e anche questa volta lo farò con i giocatori che considero più esperti e coi quali ho condiviso tutti questi anni di poker.
Una domanda un po’ banale, ma sempre interessante, cosa farai coi soldi vinti? In che percentuale verranno reinvestiti nel poker?
Non cambierà tantissimo, non aumenterò la frequenza dei tornei nonostante la mia vittoria e continuerò a fare i miei 10-12 tornei all'anno, senza strappi, senza esagerazioni.
Grazie mille Antonio, hai dato onore ad una intera nazione che ha tifato per te per 16 ore di diretta streaming.
Grazie mille a te, Andrea e a tutti coloro che mi hanno seguito da casa, il loro tifo e il loro calore sono stati incredibili per me. Alla prossima!
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