I November Nine 2013: Amir Lehavot, esperienza e gioco passivo l'arma del successo
Il viaggio all'interno dei 9 protagonisti del final table delMain Event World Series Of Poker, continua oggi con il giocatore più anziano dell'intero lotto dei finalisti, il 38enne israeliano con passaporto USA, Amir Lehavot.
Nei giorni scorsi ci siamo occupati di:
Sylvain Loosli al Posto 1
Michiel Brummelhuis al Posto 2
Mark Newhouse al Posto 3
Ryan Riess al Posto 4
Lehavot, che ora risiede a Weston, in Florida, ha una laurea in ingegneria colta presso l'università del Texas ad Austin, anche se essa è stata utilizzata ben poco a causa (o per merito se preferite) delle frequentazioni pokeristiche del suo possessore.
Dal 2009, fino a questo risultato nel Main Event, Lehavot ha accumulato qualcosa come 13 piazzamenti complessivi alle WSOP, per un totale di $818.414, tra cui un braccialetto nell'evento#7 del 2011 al Championship Pot-Limit Hold'em $10.000 per $573.456. In quell'occasione lo statunitense sconfisse al tavolo finale giocatori del calibro di McLean Karr (8 °), Stephen Chidwick (4 °), Sam Stein (3 °) e Jarred Solomon (2 °). Ovviamente quel piazzamento rappresenta l'apice della carriera pokeristica di Lehavot, ma i 733.224 dollari già in tasca per questo tavolo finale, superano ampiamente il record precedente.
Ci sono altre tappe importanti raggiunte dall'americano, come ad esempio il quarto posto al World Poker Tour LA Poker Classic $10.000 Championship Event per $421,680, sempre durante il suo anno di grazia 2011, ma Lehavot si sa districare anche online: con il suo nickname "AmirSF", l'americano ha vinto più di $500.000 su PokerStars giocando solo ed esclusivamente MTT.
Lehavot ha costruito il suo stack per questo final table in modo molto costante, prima di avere un'impennata al Day7 quando, nel giro di due ore è riuscito nell'mpresa, grazie anche ad un'ottima "run", di trasformare il suo stack da 1,7 milioni a 17 milioni! Buona parte di questa crescita esponenziale si è materializzata quando ha chiuso "quads" contro James Alexander in un monster pot da 5 milioni per poi eliminare Sergio Castelluccio al 14° posto. Da quel momento in poi Lehavot ha mantenuto intatto il suo stack chiudendo a quota 29,7 milioni, secondo assoluto del lotto.
Il posto di Lehavot non è certo l'ideale, ma non è nemmeno terribile. Ha Marc McLaughlin alla sua diretta sinistra, terzo assoluto nel chipcount e JC Tran un posto dietro, ma è anche vero che alla sua destra ha ben tre giocatori con poche chips e, anche con l'aiuto di mani di valore, può 3bettare con facilità sull'apertura di questi ultimi, poco propensi a giocarsi il torneo da subito visto che ogni piazzamento guadagnato vale tantissimi soldi.
A prescindere dalla posizione al tavolo Lehavot è sicuramente il giocatore che, insieme a Tran, ha la maggiore esperienza e sa come condurre in porto una vittoria di prestigio.
Lehavot, che ha una incredibile somiglianza con Homer Simpson, il protagonista della fortunata serie di cartoni animati che spopola in questi anni nelle tv di tutto il mondo, ha dimostrato un gioco piuttosto tight, anche se spesso ha sorpreso per alcune giocate davvero interessanti prima di raggiungere il tanto agognato final table durante il quale, promette, bisognerà cambiare marcia.
Scopri questo November Nine intervistato da Sarah Grant: