Esplode il boom del poker nell'Europa dell'Est?
Il Main Event dell'Eureka Poker Tour Bulgaria è attualmente in pieno svolgimento, al termine di un torneo che si è contraddistinto per l'adesione record registrata. In totale infatti sono stati 407 i giocatori iscritti all'evento, mentre la scorsa stagione il record di partecipanti si era attestato a 307.
Il grosso dei partecipanti a questo evento è costituito da professionisti del poker da tutta l'Europa dell'Est, inclusa la Bulgaria, la Russia, l'Ucraina, la Romania, la Serbia, la Croazia e la Macedonia. Il crescente numero di giocatori da un così vasto numero di stati della regione è il segnale più evidente di una forte crescita del poker nella parte orientale dell'Europa.
I giocatori di poker dell'Europa dell'Est hanno registrato un notevole grado di successo alle WSOP di quest'anno. Il bulgaro Simeon Naydenov, l'ungherese Norbrt Szecsi e il russo Vladimir Shchemelev hanno tutti vinto un braccialetto d'oro all'edizione delle WSOP che si è appena conclusa. Inoltre, nel corso dei vari eventi delle WSOP diciotto giocatori da diversi stati della regione, inclusi Naydenov e Shchemelev, hanno conquistato un tavolo finale.
I successi dei giocatori dell'Europa dell'Est alle WSOP sono forse passati in secondo piano, oscurati dalle straordinarie performance dei giocatori canadesi che hanno partecipato all'evento e anche dal consistente numero di donne che hanno vinto dei braccialetti d'oro. Ciononostante, la notevole serie di successi ottenuta dai giocatori dell'Est dimostra che la qualità del poker giocato in quell'area è più alta che mai ed è in continua evoluzione.
Anche la tappa dell'Eureka Poker Tour che si è svolta in Croazia può essere considerata come un primo segno di un potenziale boom del poker in quell'area. Il Main Event di quella tappa che si è tenuto a maggio nella splendida città di Dubrovnik ha raccolto 283 giocatori da tutta la regione e ha visto il dominio supremo dell'ungherese Achilles Bozso.
In altre parole, oltre cento giocatori in più rispetto ai 178 che hanno partecipato all'evento della stagione due dell'Eureka Poker Tour Croazia nell'aprile dello scorso anno. Sebbene 283 sembri sicuramente un numero esiguo se rapportato agli altri eventi di poker professionale, il considerevole aumento nel numero dei partecipanti all'evento può sicuramente essere ritenuto come un dato di fatto che dimostra che il poker non sta dando segni di rallentamento nell'Europa dell'Est.
In questo momento i tempi sembrano essere giusti per una crescita del poker nella parte orientale dell'Europa. Sebbene le economie delle nazioni dell'Europa dell'Est non crescono più al ritmo che le caratterizzava nel periodo precedente alla crisi economica globale, sembra che la maggior parte degli stati stia recuperando piuttosto bene.
Le nazioni dell'area continuano aprirsi sempre di più alla globalità e questo sta senza dubbio contribuendo ad incrementare la visibilità del poker nell'Europa dell'Est. Così, mentre la popolarità del poker in altre aree del mondo sembra vivere una fase di stallo, i segnali più recenti portano a pensare che negli ex paesi comunisti dell'Europa orientale sia in corso un'impennata nel settore.
Sono sempre più numerosi i giocatori che colgono l'occasione di partecipare ai principali eventi pokeristici nella regione e che usano i successi ottenuti per inseguire la gloria nei tornei di poker più famosi e ambiti che si svolgono nel resto del mondo. Il poker sicuramente è ancora in una fase di evoluzione in quest'area, ma di questo passo l'Europa dell'Est potrebbe diventare presto la fucina da cui emergeranno i futuri giocatori di poker più forti al mondo.
Non sembrano esserci molti limiti per i paesi di quest'area, a parte forse il cielo.