WSOP 2013: si ferma sul più bello Sammartino, trionfa Lindgren. Ottimo Escobar.

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21 Giu 2013 3 min read

Event #32: $5,000 No-Limit Hold'em (Six Handed)

Non è certamente finita come tutti noi ci auguravamo, ma, per lo stack di partenza che lo vedeva partire ultimo tra i 14 giocatori rimasti in gara per il Day3 di oggi, il decimo posto di Dario Sammartino può essere considerato un ottimo risultato.
Il terzo piazzamento WSOP di questo 2013, il napoletano lo coglie partendo alla grandissima, rischiando il dovuto e salendo dai 15 big blind di inizio day3, fino a 340.000 chips della fine del primo livello, circa 25 Blinds.

Ma dopo questo inizio positivo, Sammartino deve arrendersi quando shova, in uno dei due tavoli 5-handed, i suoi ultimi 110.000 gettoni da UTG con J♣9♣, trovando il call di Erik Lindgren dallo small blind che si presenta allo showdown con A♠6♦. Dario ha bisogno di migliorare la sua mano, ma il board, 8♠4♦4♣K♦3♠, lo condanna all'uscita al decimo posto per 39.918$.

Alla resa dei conti sarà proprio Erik Lindgren, plurititolato giocatore americano, già insignito della carica di "Miglior Giocatore 2008", anno in cui conquistò il suo primo braccialetto WSOP, sempre in un torneo di Hold'em e sempre con un'iscrizione di 5.000$, a vincere il Six Handed di oggi.

Lindgren ha inanellato tutta una serie di eliminazioni che lo hanno portato all'heads up contro Lee Markholt con una dote in chips pari a circa 5,3 milioni, contro i nemmeno 2 milioni del suo avversario.

La mano finale lo vede limpare da bottone e ricevere il check di Markholt, per un flop che recita 9♦J♠A♠ sul quale lo stesso Markholt led outa per 110.000, originando il raise di Lindgren a 275.000; non contento Markholt decide di pushare per poco meno di un milione. Lindgren snappa e gira una coppia di Assi che rendono praticamente inoffensiva la doppia coppia di Markholt che aveva checkato al pre flop con J♥9♣. Turn e river sono una mera formalità e Lindgren conquista il suo secondo braccialetto.

Ecco il payout del final table:

Event #34: $1,000 Turbo No-Limit Hold'em

Due settimane fa, Davidi Kitai,vincendo il suo secondo braccialetto, aveva raggiunto il record di titoli WSOP conquistati da un giocatore proveniente dal Belgio. A partire dalla giornata di ieri, Kitai deve dividere il suo record con Michael "Timmy" Gathy, vincitore dell'evento Hold'em $ 1,000 No Limit Turbo.

Il Day2 di questo torneo ha visto partire 35 giocatori, sopravvissuti alla tagliola del Day 1 al quale si erano presentati alle casse dell'iscrizione ben 1.629 players.
Tra loro un bravissimo Gianluca Escobar, fermatosi ai margini del suo sogno per un 25° posto da 8.151$.

Tra gli altri eliminati poco prima della composizione del tavolo finale Jamie Rosen (33 °), Ognjen Sekularec (32 °), Simon Charette (18 °), Sam Greenwood (17 °), Jennifer Tilly (13 °) e Tom Alner (12 °).

Dopo alcune ore di gioco e il tavolo finale è servito. Tra i 9 contendenti c'è un "tale" Jake Cody, PokerStars PRO, che parte secondo assoluto nel count ed elimina subito Russel Crane per diventare chipleader, ma è un fuoco di paglia, di lì a poco il britannico perde un coin flip con AxKx contro una coppia di 10x di Gathy riducendo il proprio stack a soli 20 big blind, per poi uscire settimo per poco più di 33.000$.

L'heads up parte in tarda serata, quando qui in Italia è ormai mattina e vede Gathy in vantaggio con una proporzione in chip pari a 4-1 su Reason e il testa a testa finale non dura tantissimo. I due vanno ai resti alla 24^ mano quando pre flop Gathy mostra A♥9♦ e il suo avversario K♦J♦.
Le carte comuni, 9♣8♠3♦9♠A♠, regalano addirittura full house al belga che può così esultare per il suo secondo braccialetto.

Ecco a voi il payout dei primi 9:

• Tags 2008 WSOP Erick Lindgren Jake Cody Jennifer Tilly Jonathan Little
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