WSOP 2013: Sammartino, mindset d'acciaio, stanotte lotterà per il trionfo
Si è concluso poco fa il Day2 di uno dei tornei più faticosi e duri dell'intero bouquet di eventi delle World Series Of Poker di Las Vegas l'evento #32: $5,000 No-Limit Hold'em (Six Handed).
Cominciamo subito con il dire che le notizie che arrivano da Las Vegas hanno quel sapore agrodolce che mischia la soddisfazione di trovare due italiani tra i giocatori ITM e la delusione di un fine Day2 che la sorte avrebbe potuto lasciarci in dote con qualche sorriso in più.
Dopo un torneo giocato alla grandissima durante il quale ha dimostrato di saper giocare da short, da Big Stack e sapersi adattare ad ogni situazione, Max Mosele si è arreso al 18° posto per $23.791, appena prima il redraw a tre tavoli. Il torinese ha avuto in una coppia di assi il suo nemico principale ed è lo stesso Max a raccontare la mano sulla sua pagina facebook:
AA tribetto a 46000 su raise da utg 17000 mi flatta ...flop 62T betto 62000 lasciandomene dietro 110.000 lui call turn T io check xke o son morto o tanto vale lasciarlo bluffare ....lui check river 3 io check lui i miei resti io call ..gira 33 ...out 18
Il 18° posto vale per l'ottimo "Max Shark" $23.791 e, soprattutto, la conferma di potersela giocare con tutti.
In chiusura di giornata l'altro italiano rimasto dentro al torneo, Dario Sammartino, prende due colpi devastanti, scendendo da 350.000 a 120.000. Nel primo perde un flippone da 200.000 di pot contro Kyle White che con la sua coppia di 4 riesce a completare una scala runner runner contro la top pair al flop di Dario che si era presentato allo show down con A♣J♦.
Poco dopo è ancora un coin flip ed è ancora un river malandrino a regalare una delusione a Dario.
Il napoletano si ritrova ai resti contro Harry Bienenfeld con una coppia di 10, ma un A♥ premia il suo avversario che si era giocato il torneo con AxKx.
Nonostante questi due colpi Sammartino non perde la calma, continua nel suo martellante gioco e, grazie ad una ritrovata forza mentale, resiste fino al termine della giornata e chiude, pur fanalino di coda, con uno stack che gli regala ancora speranze.
Sono 14 i players left che si presenteranno domani alle 22.00 ora italiana, le 13.00 di Las Vegas, per provare a conquistare questo prestigiosissimo braccialetto.
Questa la situazione finale:
Nella notte è stato assegnato anche il braccialetto dell'evento #31: $ 1,500 Pot-Limit Omaha Hi-low 8-or-Better con la conclusione del Day3, partito nel pomeriggio a Las Vegas con 14 giocatori ancora in gara e, dopo 7 livelli scarsi di gioco, è toccato a Jarred Graham portare a casa il primo premio da $ 255.942.
Dopo essere partito con uno stack risicatissimo, Graham ha prima raddoppiato per ben due volte, per poi disputare in carrozza il suo tavolo finale durante il quale se l'è dovuta vedere con giocatori del calibro di Parry Green nono, (tre braccialetti in carriera per lui), Gabriel Blumenthal quinto e Barry Greenstein terzo.
In heads up Graham non ha faticato più di tanto contro Marco Johnson, specialista assoluto delle varianti, grazie anche agli stack di partenza che vedevano in netto vantaggio (4 a 1), colui che poi avrebbe vinto il braccialetto.
Questo il payout del tavolo finale: