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World Series Of Poker 2013: Longobardi sfiora l'impresa, quinto posto per lui e sfortuna finale

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World Series Of Poker 2013: Longobardi sfiora l'impresa, quinto posto per lui e sfortuna finale 0001

Dopo tre giorni di grandissimo poker, chi ha seguito il Day2 può sicuramente confermarlo, si è conclusol'evento #9, il $3,000 No-Limit Hold'em Shootout, cominciato nella giornata di lunedì con 477 giocatori ai nastri di partenza.

Cominciamo subito col dire che il sogno di Alessandro Longobardi si è infranto nel bel mezzo di una notte che avrebbe potuto definitivamente consacrarlo anche a livello mondiale.
Il napoletano, dopo aver passato agevolmente i primi due giorni di torneo, si è dovuto arrendere al quinto posto per $68.613, perdendo un colpo al 60% su una quanto meno opinabile chiamata di Cliff Josephy.

E proprio Cliff Josephy, può dirsi orgoglioso per aver vinto un torneo tra i più difficili per field e tipologia. Occorreva infatti vincere ben tre tavoli diversi per portare a casa questo braccialetto e un assegno da $299.486.

Ogni partecipante al tavolo finale partiva con uno stack di 71 Big Blind, uno scorcio finale di torneo, quindi, giocabilissimo, che ha permesso a tutti i player di esprimere in toto il loro gioco migliore.

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Alex Longobardi

Ma l'avventura di Alex Longobardi è stata influenzata negativamente da una mano che lo ha visto pagare pesantemente dazio a Steven Silverman, mago degli High Stakes, che flatta da small blnd l'apertura di Longobardi a 18.000 su bui 4.000/8.000. Flop 810K, Silverman check-calla la cbet di Longobardi a 20.000.
Turn 4, check-check.
River 4, Silverman checka per la terza volta ma è una trappola. Longobardi punta 48.000 e il suo avversario sale a 165.000 trovando il call dell'italiano che mucka quando vede la coppia di 1010 del suo avversario, settata al flop.

"Il doge" si tiene a galla per ben 4 livelli a quota20/25 Big Blind, dimostrando una forza mentale fuori dal comune, ma quando è il momento di appellarsi alle carte per vincere un colpo che lo riporterebbe in piena corsa per il braccialetto, la fortuna gli gira le spalle.
Siamo al livello numero 16, SB 10.000, BB 20.000, si ta giocando la mano numero 148 del final table e Alex gioca con216.000 chips.

Steven Silverman apre a 40.000 da UTG, chiamato da colui il quale diverrà il vincitore del torneo, Cliff Josephy da bottone. Longobardi siede sullo small blind e spilla AK, l'all in dell'italiano è automatico. Silverman decide di foldare ma sorprendentemente Josephy mette con 108.
Il board è impietoso per il partenopeo: 866108, regala il full house a Josephy e decreta il quinto posto di Longobardi per $68.613.

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Steve Silverman

Da quel momento in poi Josephy non incontrerà più ostacoli sulla sua strada e, dopo aver sconfitto Evan Silverstein nell'heads up finale, si accomoderà per le foto di rito e la consegna del braccialetto.

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Cliff Josephy

PlacePlayerPrize
1Cliff Josephy$299,486
2Evan Silverstein$185,487
3Steve Silverman$123,202
4Tim West$91,428
5Alessandro Longobardi$68,613
6David "Bakes" Baker$51,997
7Max Steinberg$39,756
8Chris Klodnicki$30,641
9Ryan Hughes$23,791
10Simeon Naydenov$18,609
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