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Il Team di PokerStars "asfalta" il Team di Full Tilt!

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Nicola Pagano
4 min read
Il Team di PokerStars

Come già anticipato ieri all'interno del nostro blog live dell'EPT di Londra, il Team di PokerStars (PS) ha letteralmente spazzato via la resistenza del Team di Full Tilt (FT) nella sfida incrociata a colpi di heads up.

Ripetiamo, per chi lo avesse perso, il risultato finale: un secco 3-0 a favore dei pro di Stars, che hanno totalizzato 8 vittorie a 1 nel corso dei 3 heads up (ogni heads up predeva quindi 3 partite). Ma andiamo nel dettaglio.

La sfida inizia con Bertrand Grospellier (PS) contro Viktor Blom (FT). Il primo "set" si conclude quando Blom pusha i resti con Q4 su questo flop JK10. Grospellier ha in mano second nuts con Q9, che resiste al turn K e al river 4.
La seconda partita fra i due si conclude con un cooler. I due vanno ai resti su questo flop 55K. Grospellier domina Blom con AK contro K10, e il resto del board fila liscio 6J per il francese. A questo punto il risultato finale è già acquisito, ma Grospellier fa cappotto quando shova con A7 su questo board 6825. Blom chiama con la mano migliore — 63 — ma un K al river regala il colore al pro di PokerStars. Grospellier batte Blom 3-0 e incassa la posta di 50.000$.

La seconda gara è tra Isaac Haxton (PS) e Tom "durrrr" Dwan (FT).
Il primo set termina alla 23ma mano. Haxton mini-raisa a 60 dal bottone. Dwan chiama, con dietro 522 chips, e il dealer gira questo flop 4810. Dwan checka, Haxton ne mette 40, Dwan rilancia fino a 145. Haxton decide di chiamare, e al turn scende un 4. Questa volta Dwan check-calla la bet a 99 di Haxton. Un 5 completa il board, e Dwan checka per la terza volta. Haxton va all-in per 278, e Dwan chiama. Haxton mostra 84, trips di 4, e costringe Dwan a muckare la mano.

Tuttavia il pro di FT riesce a pareggiare l'incontro nel set successivo. Quello che sappiamo è che i due vanno ai resti preflop con questa situazione:

Haxton: K9
Dwan: J7

Il flop Q47 porta in vantaggio Dwan, e la situazione non cambia più anche quando scendono le ultime due carte 85.

Si va alla terza partita, con il risultato in parità. La mano 63 però è quella che decide in favore del team di PokerStars. Haxton apre a 100 dal bottone, quando i bui sono 25/50. Dwan 3-betta all-in per 1.176, e Haxton instant-calla. Showdown:

Haxton: AA
Dwan: AJ

Il board 9348Q non fa miracoli per Dwan. Gioco, partita, incontro per Haxton che prende i $50,000 in palio, e contemporaneamente il team di PokerStars si aggiudica la sfida, che vale 10.000$ di buy-in per ognuno dei componenti della squadra, pagati dagli avversari. Haxton batte Dwan 2-1.

A risultato ormai acquisito, Gus Hansen (FT) e Daniel Negreanu (PS) si giocano comunque i loro $50,000. Il primo set si decide già alla mano #6: Negreanu mini-raisa a 40 dal bottone e Hansen Chiama. I due vedono questo flop 249. Check di Hansen, Negreanu spara 60, Hansen va in check-raise fino a 120. Call di Negreanu. Al turn scende un 8, sul quale Hansen prosegue l'azione puntando 320, ma Negreanu rilancia a 820. Hansen pusha per 2.860, e Negreanu snappa:

Negreanu: 98
Hansen: Q9

Un 10 completa il board, e Hansen rimane con 40 chips che finiscono nelle mani di Negreanu nella mano successiva. 1-0 per Stars.

Hansen parte bene nel secondo set, ma Negreanu riesce a raddoppiare. E poco dopo arriva la mano finale. Negreanu apre di 100 dal bottone, con bui 25/50; Hansen 3betta a 300, 4bet di Negreanu fino a 600, e Hansen shova le ultime 1.250. Call di Negreanu e showdown:

Negreanu: KK
Hansen: JJ

Board liscio 37842, e anche la terza sfida è matematicamente finita. Il terzo set, giocato comunque fino in fondo dai due avversari, si decide con questo all-in preflop alla mano #81:

Negreanu: AK
Hansen: J9

L'ace-king del pro di PokerStars regge fino in fondo grazie a questo board 53356, e i due possono finalmente stringersi la mano. Negreanu batte Hansen 3-0.

Complimenti a tutti i giocatori per questa spettacolare sfida, nata su Twitter. Non sappiamo se ci saranno altri match di questo tipo in futuro, anche se siamo convinti che molti appassionati di poker se lo augurino. Ma nel frattempo, sempre su Twitter, qualcosa si muove già...

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Nicola Pagano

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