Un nuovo scandalo colpisce il Gruppo Partouche
Un altro colpo negativo si abbatte sull'immagine già martoriata del Gruppo Partouche.
Dopo lo scandalo della (presunta) collusion tra Cedric Rossi e Jean Pierre Pasqualini ai danni del compianto Gianni Giaroni durante il Main Event del Partouche Poker Tour nel 2009, e quello dell’improvvisa cancellazione del montepremi garantito di 5 milioni di € dal PPT di Cannes dello scorso anno, arriva adesso un’indagine dell’ARJEL (l’ente regolatore francese per il gaming) su 40 account della piattaforma di gioco online di proprietà del colosso francese.
L’accusa è di aver concesso a familiari e membri dello staff del gruppo francese l’apertura di conti gioco sulla piattaforma online del Partouche, in aperta violazione con le norme “anti-nepotismo” dell’ARJEL.
Non solo. Secondo il giornale online francese Mediapart, che avrebbe per primo sollevato questo nuovo scandalo del poker transalpino grazie al recupero di documenti riservati della società, alcuni account avrebbero ricevuto denaro ed iscrizioni gratuite a tornei.
Il dito è puntato soprattutto su Yohan Zenou, legato a Katy Zenou, che fa parte del board direttivo del Partouche. Yohan Zenou avrebbe ricevuto dal 2011 ad oggi, 36.000€ in ticket per tornei, dei quali ne avrebbe poi incassati 27.000.
Un altro account coinvolto nello scandalo sembra essere proprio quello di Patrick Partouche, fondatore e guida del gruppo.
Naturalmente tutti gli account sono registrati sotto pseudonimi che, sempre secondo i documenti rinvenuti da Mediapart, sarabbero riconducibili a persone che hanno un legame molto stretto con il Gruppo Partouche. L'ARJEL indaga e noi vi terremo aggiornati su questo ennesimo colpo al poker in Francia.