Anthony Gregg trionfa al WPT Parx
Anthony Gregg è un giocatore molto conosciuto nel panorama internazionale, grazie ai numerosi piazzamenti ottenuti in tornei live di prestigio, come ad esempio il 2° posto al Main Event del PCA 2009, il 6° posto sempre al PCA di quest’anno ed il 4° posto all’evento #28 (2.500$ NLHE 4handed) delle WSOP terminate da poche settimane. Anche online Gregg era sempre andato alla grande, conquistando in carriera due prestigiosi tornei come il Sunday Million ed il Sunday 500 su PokerStars. Ma la vittoria gli mancava, la ribalta dedicata al vincitore di un importante torneo live anche. E la consacrazione, anche se un po’ tardiva per un talento cristallino come lui, è finalmente arrivata.
“E’ una sensazione incredibile” dice Gregg nell’intervista a caldo subito dopo la vittoria. “Ho giocato tantissimi tornei live in vita mia e sono andato vicino alla vittoria diverse volte. Ho sempre immaginato cosa si provasse a vincere piuttosto che a piazzarsi. I soldi fanno sempre comodo, certo, ma vincere un titolo sapendo di aver battuto tutti gli altri giocatori è davvero fantastico.”
Il titolo sarà più importante dei soldi per Gregg, ma comunque per il giocatore americano c’è un cospicuo assegno da 416.127$ da incassare.
Gregg arrivava al final table da secondo in chips, dietro solo a Stephen Reynolds. Andre Nyffeler partiva invece da short ed era il primo ad abbandonare la contesa quando pushava i suoi ultimi 13BB con 10♣10♥ da cutoff, chiamato da Larry Sharp sul BB con A♥K♣. Il board K♠Q♣2♥4♣Q♠ premiava Sharp e Nyffeler era il primo giocatore ad abbandonare il final table.
Passava tanto tempo prima di arrivare all’eliminazione del 5° classificato, Chris Vandeursen. Quest’ultimo finiva ai resti preflop con A♦6♦ contro Chris Lee con A♣K♠. Board bianco e Vandeursen era fuori dai giochi.
Al 4° posto finiva invece Larry Sharp che, in un’altra delle numerose battaglie di rilanci preflop, con A♦J♦ finiva ai resti contro Reynolds con K♥Q♥. Il board era rocambolesco A♥J♣9♣7♥4♥ e grazie ad un colore runner runner Reynold eliminava Sharp.
Gradino più basso del podio per Chris Lee che da short pushava i resti con A♣J♣ e veniva chiamato dal solito Reynolds con A♠Q♣. Board Q♥9♥5♦4♣10♥ e l’heads up era servito.
Reynolds cominciava la fase testa a testa in vantaggio con 9,5 milioni di chips contro i 5,3 milioni di Gregg. La battaglia andava avanti per parecchio tempo con Gregg che riusciva prima a ribaltare la situazione quando con 9♥9♦ raddoppiava contro A♦5♦ di Reynolds in virtù del board liscio, per poi piazzare la stoccata finale alla 228° mano del final table. Su bui 125,000/250,000/25,000, Gregg limpava da bottone, Reynolds pushava per 3,4 milioni con A♦4♥ e Gregg chiamava con K♥9♦. Board K♠Q♥7♠Q♦10♥ favorevole a Gregg che grazie ad un provvidenziale kappa al flop riusciva a sconfiggere Reynolds ed a portare a casa il titolo.
Ecco il payout del final table:
1 | Anthony Gregg | $416,127 |
2 | Stephen Reynolds | $244,877 |
3 | Chris Lee | $158,450 |
4 | Larry Sharp | $108,034 |
5 | Chris Vandeursen | $76,824 |
6 | Andre Nyffeler | $61,619 |