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Notizie della Settimana: Class Action Contro FTP, PartyPoker Vuole Tornare negli USA e Altro

Brett Collson
Brett Collson
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Notizie della Settimana

Cerchiamo di tenervi informati con tutto quello che succede nel mondo del poker. In questa edizione delle Notizie della Settimana, vi parleremo dell’ultima class action contro Full Tilt Poker, del piano di PartyPoker per tornare nel mercato statunitense e di altro ancora.

Full Tilt Poker Affronta una Class Action

Due giocatori di poker con una storia di battaglie legali contro Full Tilt Poker potrebbero infliggere un altro duro colpo al controverso sito di poker online. Il L.A. Times ha riportato giovedì che Lary Kennedy e Greg Omotoy hanno presentato una denuncia chiedendo $900 milioni di danni a Full Tilt, accusando il sito di frode, ingiusto arricchimento e la pratica di “uno schema di racket," tra le varie cose.

Diversi imputati collegati a Full Tilt Poker sono stati nominati nella denuncia, inclusi i dirigenti di Full Tilt Ray Bitar, Howard Lederer e Chris Ferguson, oltre che gli ex membri del Team Full Tilt Phil Ivey e Gus Hansen.

Questa rappresenta un altra azione legale nella crescente lista contro Full Tilt Poker dal Black Friday, ma la più recente chiede una compensazione maggiore perché sostiene che Full Tilt "si è impossessata dei fondi dei giocatori alimentando i conti degli imputati."

A Kennedy e Omotoy sono stati confiscati oltre $80,000 dai loro account Full Tilt nel 2009 dopo essere stati accusati di usare software bot, cosa che violava i Termini e Condizioni del sito. I due giocatori poi hanno presentato una denuncia contro Full Tilt alla Corte Suprema della California il 6 ottobre 2009, ma il caso è stato respinto dalla Corte Distrettuale Centrale della California nell’aprile del 2010.

PartyPoker Pensa al Ritorno nel Mercato USA

Prima dell’introduzione dell’Unlawful Internet Gambling Enforcement Act, PartyPoker era il numero uno nel mondo del poker online. Ha incassato oltre il 40 percento delle entrate mondiali del poker nel 2005, secondo il suo operatore, PartyGaming, ed era ancora in crescita.

Le cose sono cambiate nel 2006 quando PartyPoker ha raggiunto un accordo del valore di $105 milioni con il Dipartimento di Giustizia lasciando il mercato americano. La società è stata costretta a farsi da parte e aspettare con pazienza il giorno in cui sarebbe potuta ritornare negli States.

Questo giorno potrebbe essere vicino, secondo il co-CEO di bwin.party Jim Ryan.

In una recente intervista su Forbes, Ryan ha rivelato che ha passato tre delle ultime cinque settimane a viaggiare negli USA mostrando la sua società da poco oggetto di una fusione a potenziali investitori. Uno dei maggiori punti di forza di Ryan è una tabella che mostra i primi tre siti di poker online — PokerStars, Full Tilt Poker e UB/Absolute Poker — sbarrati in rosso che simboleggia la loro uscita dal mercato statunitense in seguito al Black Friday.

Con ciò, Ryan crede che il marchio di poker online più conosciuto negli Stati Uniti sia il suo marchio, PartyPoker. E anche se riconosce come non ci siano garanzie che il poker online venga regolamentato negli USA, Ryan pensa che sia importante prepararsi per qualsiasi futura possibilità.

“La mia attenzione è sugli Stati Uniti,” ha detto Ryan a Forbes. “Anche se non ci sono garanzie che il gioco online sarà mai regolamentato negli USA.”

Gli occhi di Donald sul Gioco Online

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Donald Trump è dappertutto. Il famoso magnate immobiliare e presentatore dello show televisivo di successo The Apprentice ha stampato il suo nome su una ampia gamma di prodotti, inclusi una linea di abbigliamento, vodka, acqua minerale e addirittura un profumo. La sua prossima avventura? Il poker online.

Secondo Bloomberg, Trump e il manager di un hedge-fund di New York Marc Lasry hanno in mente di creare una società di gaming qualora il gioco online venisse legalizzato negli Stati Uniti. La società verrebbe costituita attraverso l’Avenue Capital Group di Lasry e l’operatore di casinò Trump Entertainment Resorts Inc., e la realizzazione sarebbe pronta subito dopo l’approvazione della legislazione.

La notizia è arrivata dopo la richiesta presentata alla Commissione per i Titoli e Scambi. Trump Entertainment Resorts avrebbe il 10 percento delle azioni.

“È solo una questione di tempo,” ha detto Ivanka Trump a Bloomberg. “Sarebbe un incredibile fonte di entrate fiscali per gli stati o il governo federale e un enorme generatore di posti di lavoro."

Il Congresso Discute del Poker Online

Martedì 25 ottobre, la Subcommittee for Commerce, Manufacturing, and Trade della Camera dei Rappresentanti terrà un udienza sul gioco online. Tra gli argomenti di discussione ci sarà il disegno di legge di Joe Barton dal titolo Online Poker Act of 2011. Barton è uno dei membri della sottocommissione.

La Poker Players Alliance sta incoraggiando la comunità del poker per contattare i membri della sottocommissione chiedendo di appoggiare il poker online.

Ma Quanto ha Perso?

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Una recente intervista dell’ex membro del Team Full Tilt Patrik Antonius ha generato speculazioni nella comunità su quanti soldi Antonius avrebbe potenzialmente perso sul sito dopo il Black Friday.

Mentre si trova a Cannes per le World Series of Poker Europe, Antonius ha detto su PokerTube che sarebbe uno dei giocatori ad aver perso di più se Full Tilt fallisse, dicendo che aveva "un sacco di soldi bloccati là."

Antonius era un dipendente del sito ma era anche uno dei suoi più importanti giocatori high-stakes. Si è ritrovato in diversi piatti da un milione di dollari mentre giocava agli stakes più alti disponibili e in genere è riconosciuto come une dei più vincenti di sempre sul sito.

Tuttavia, dopo aver visto l’intervista, il moderatore di TwoPlusTwo Noah Stephens-Davidowitz ha dichiarato su TwoPlusTwo che Antonius ha meno di $100 sul suo account Full Tilt Poker e potrebbe essere addirittura in debito con la società di una piccola somma. Non siamo sicuri come faccia a sapere dell’account di Antonius.

"(Patrik Antonius) non è residente negli USA, quindi aveva 2.5 mesi per prendere i suoi soldi dal sito. Non so se ciò sia successo, ma è ragionevole presumerlo," ha detto Stephens-Davidowitz.

Un portavoce di Antonius poi ha riferito al sito finlandese Pokerisivut.com che gran parte delle perdite di Patrik sono relative a debiti verso altri giocatori, e che Antonius ha ancora “un significativo interesse finanziario su Full Tilt Poker."

Vi terremo aggiornati sulla vicenda. Nel frattempo, date un occhiata all’intervista di Antonius su PokerTube.

Tony G Incassa

Martedì, vi abbiamo detto che Tony G aveva piazzato una scommessa da $20,000 (data 5 a 1) su se stesso che sarebbe andato a premio al World Series of Poker Europe Main Event. Ieri sera con l’eliminazione del bubble boy Barry Greenstein, Tony G si è assicurato il suo posto e i soldi, ed ha mandato un messaggio al pro sponsorizzato da Matchbook.com e campione in carica del WSOPE Main Event James Bord.

Con questo premio da $100,000 (più altri €37,000 per il suo piazzamento), Tony G si è goduto un bel viaggio a Cannes.

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