Occhiali da Sole al Tavolo: Il Grande Dibattito
Da quando Chris Moneymaker indossò un paio di occhiali a specchio Oakley battendo Sammy Farha al World Series of Poker Main Event 2003, seguito da Greg Raymer nel 2004, sembra che ogni giocatore amatore debba indossare un paio di occhiali da sole per migliorare il proprio gioco. Tuttavia, la mania degli occhiali nel poker ha creato un dibattito che si è infiammato negli ultimi anni; più nello specifico, ci si chiede se gli occhiali da sole siano o meno una cosa positiva per il gioco.
Molti top pros, tra cui Daniel Negreanu e Doyle Brunson, pensano che gli occhiali tolgano qualcosa al gioco, specialmente quando si tratta di poker televisivo. Quando PokerStars ha presentato il Big Game (che ora si può vedere su PokerStars TV), venne annunciato che ai giocatori non sarebbe stato permesso di indossare occhiali da sole durante il programma perché avrebbe offerto meno intrattenimento. Ciò ha portato molti a speculare se il resto del mondo del poker, come le WSOP, avrebbe seguito questo esempio. Mentre il dibattito si è affievolito recentemente, le WSOP sembrano aver preso la propria posizione annunciando, prima della serie di quest’anno, che Blue Shark Optics (BSO) sarebbe stato lo sponsor “Official Poker Eyewear of the World Series of Poker.”
“Al giorno d’oggi, il poker e gli occhiali da sole vanno insieme come il burro di arachidi e la gelatina,” ha detto Ty Stewart, direttore esecutivo delle WSOP, nel comunicato stampa. “Ma non abbiamo mai visto una società impegnata negli specifici bisogni dei giocatori di poker come Blue Shark. Non vediamo l’ora di aiutare altri giocatori a scoprire il loro ottimo prodotto.”
Accettando BSO come il suo sponsor degli occhiali ufficiale, le WSOP chiaramente non hanno niente in contrario agli occhiali da sole nel poker; tuttavia, BSO non rappresenta il tradizionale paio di occhiali da sole. Infatti, la società è orgogliosa di realizzare occhiali che nascondono gli occhi e permettono di far filtrare abbastanza luce per combattere l’oscurità associata alle card rooms. In altre parole, gli occhiali da sole ideali per il poker.
Secondo il sito web di BSO : “Nel 2006 abbiamo iniziato la nostra ricerca con una missione in mente: Creare gli occhiali da sole perfetti per il poker. Dopo quasi 5 anni di test infiniti, abbiamo finalmente creato un prodotto che la comunità del poker ha accolto in pieno."
“Abbiamo impiegato molto tempo, risorse ed energie in questo processo perché la nostra società non vuole mettere sul mercato un prodotto inferiore che non funziona. E non vogliamo farlo perché la nostra reputazione come occhiali leader nel poker non può essere compromessa, confutata o sfidata. I giocatori di poker meritano il meglio. E, modestamente, noi siamo il meglio.”
Non è una sorpresa che BSO sia riuscita ad assicurarsi una partnership strategica con le WSOP, dopo tutto, sono presenti al Rio da anni. Un grande numero di professionisti del poker sono sponsorizzati da BSO e indossano gli occhiali a specchio Blue Shark Optics inclusi Hoyt Corkins, Humberto Brenes, Young Phan, Kathy Liebert e Jonathan Little. Senza bisogno di dirlo, alcuni pros difendono l’uso degli occhiali da sole nel poker. PokerNews ha recentemente intervistato alcuni giocatori per sapere la loro opinione a proposito e se una eventuale proibizione avrebbe un impatto negativo o positivo sul gioco.
Durante l’evento $5,000 Pot-Limit Omaha/Six-Handed, Little ha detto a PokerNews: “Penso che in generale gli occhiali da sole siano positivi per il gioco. Danno ai giocatori più sicurezza, in modo da dare il meglio di se stessi. Se dovessi giocare ad un tavolo con molti Phil Ivey, non lo farei a meno che non indossi gli occhiali da sole perché non mi sentirei abbastanza sicuro delle mie abilità. Quindi questi danno ai giocatori l’abilità di esprimersi meglio.”
Anche Frank Wiese, autore di Eat Professional Poker Players Alive, ha voluto dare la sua opinione. Quando gli è stato chiesto di cosa ne pensasse degli occhiali da sole al tavolo di poker, Wiese si è riferito ad un capitolo del suo libro, Beware of the River!, dedicato interamente all’argomento. In questo dice: “Sapendo che i tuoi occhi sono protetti, e i tuoi avversari non possono avere tells da questi, crea un senso di sicurezza che è molto importante per la preparazione psicologica generale. In altre parole, puoi concentrarti di più sul gioco avendo la sicurezza che i tuoi occhi sono protetti.”
Naturalmente, non tutti sono a favore degli occhiali da sole nel poker. Come precedentemente menzionato, Negreanu è contrario. Infatti, è stato un anno fa che ha scritto sul suo blog: “Se qualcuno vuole iniziare una petizione per vietarli in ogni forma del poker che si tratti di tornei, cash games, o eventi televisivi. Farei qualsiasi cosa per aiutarlo…È sempre sgradevole giocare ad high stakes poker contro qualcuno che indossa occhiali da sole. Non è una mia considerazione, è un fatto. Vietare gli occhiali da sole aiuta a proteggere l’integrità del gioco contro il cheating. Solo per questa ragione, dovrebbero essere completamente banditi dal poker.”
Anche se potete trovare giocatori a favore o contrari, la vasta maggioranza sta da qualche parte nel mezzo. Abbiamo recentemente incontrato Jason Koon e David Benefield che sono arrivati entrambi in fondo all’Event #46: $10,000 No-Limit Hold’em/Six Handed.
Quando gli è stato chiesto se secondo lui gli occhiali da sole abbiano un posto nel poker, Benefield ha risposto: “Personalmente, mi piace guardare negli occhi l’avversario. Con gli occhiali da sole, i giocatori si sentono protetti e più sicuri. Tuttavia, penso che i giocatori dovrebbero poter indossarli se lo vogliono. Comunque io non li porto.”
Koon gli ha fatto eco: “Non penso che siano davvero importanti. Non li indosso perché non mi starebbero bene.”
Che indossiate o meno gli occhiali da sole al tavolo di poker, sembra che siano qui per restarci — almeno quando si tratta di World Series of Poker.
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