Su PokerNews.IT puoi giocare solo se hai almeno 18 anni. Il gioco può causare dipendenza. Gioca responsabilmente.

Agenzia delle Dogane e dei Monopoli Agenzia delle Dogane e dei Monopoli 18+

Cinque Riflessioni sulla Terza Settimana di WSOP

Name Surname
Rich Ryan
4 min read
Cinque Riflessioni sulla Terza Settimana di WSOP 0001

Sono ormai trascorse tre settimane dall’inizio della quarantaduesima edizione annuale delle World Series of Poker e nel corso di quella appena conclusa Sam Stein è riuscito a balzare al comando della classifica WSOP Player of the Year. Tra gli altri argomenti di rilievo - Bertrand “Elky” Grospellier ha vinto il primo torneo di stud giocato dal vivo; il Badugi è stato per la prima volta giocato alle WSOP e un field record da 3’752 giocatori ha preso parte al Seniors Event facendone il più grande field per un day-one unico nella storia delle WSOP.

Infine, Phil Hellmuth ha nuovamente sfiorato il bracciale arrivando secondo anche nell’evento #33: $10,000 Seven Card Stud Hi-Low Split-8 or Better.

Analizziamo nel dettaglio i temi caldi della scorsa settimana.

1. Daniel Idema se la cava bene nel limit hold’em

Lo scorso anno alle WSOP 2010 Daniel Idema ha concluso al secondo posto nel $10,000 Limit Hold’em Championship. Allora si ritrovò in testa a testa contro Matt Keikoan con un netto vantaggio che ad un certo punto è stato di ben 16 a 1. Keikoan fu però in grado di mettere a segno una straordinaria rimonta che gli permise di vincere il bracciale eliminando Idema al secondo posto (piazzamento buono per $263’244 di premio).

Idema si è però ripresentato al tavolo finale dello stesso evento Limit Hold’em Championship quest’anno riuscendo a vendicare la sconfitta della passata edizione. Dopo aver superato avversari del calibro di Nick Schulman, Justin “Boosted J” Smith, Barry Greenstein, Richard “Quiet Lion” Brodie, e Isaac Haxton, Idema ha battuto Matthew Gallin all’heads up vincendo il suo primo bracciale WSOP e $378’642 di premio. Inoltre, ha ottenuto un 23° posto nel $1,500 limit hold’em proprio all’inizio delle WSOP 2011 per altri $6’096. Nel complesso in carriera ha vinto $647’981 nei soli eventi WSOP di limit hold’em.

2. Andy Frankenberger è in grandissima forma

Stando a quanto riportato dal database di Hendon Mob Database, il primo piazzamento a premio di Andy Frankenberger in un grande evento dal vivo è stato fatto registrare nel gennaio 2011. In quell’occasione concluse al 21° posto in un evento da $1,000 di no limit hold’em al Borgata vincendo $2’411. Da allora ha continuato vincendo il Venetian Deepstack event ($162’110), il 2010 World Poker Tour Legends of Poker ($750’000), ha concluso al 5° posto al 2010 WPT Festa Al Lago ($161,200), e solo pochi giorni fa ha vinto il suo primo bracciale d’oro delle WSOP nell’evento #28 ($599’153).

Frankenberger è stato inoltre nominato WPT Player of the Year ed è attualmente al ventesimo posto nella classifica per il titolo WSOP Player of the Year con 240 punti.

“È veramente uno shock per me,” ha detto Frankenberger alla nostra Kristy Arnett durante la cerimonia di assegnazione del bracciale. “Quando sono state servite tutte le carte ed io ho vinto, non potevo crederci. Solo allora mi sono permesso di pensare all’enorme importanza di una vittoria su un field così grande e ricco di talenti.”

In meno di due anni Frankenberger si è imposto sulla scena internazionale del poker vincendo quasi $2 milioni. Se sarà tanto bravo e fortunato da far molto bene in queste WSOP, potrebbe diventare il secondo giocatore (dopo Daniel Negreanu che lo ha fatto nel 2004) a vincere i titoli di miglior giocatore sia al WPT sia alle WSOP nello stesso anno.

3. Sam Stein è ancora più caldo

Parlando della corsa al titolo di WSOP POY, Sam Stein (385.75 punti) è attualmente al secondo posto dietro a Phil Hellmuth (393.75 punti). Stein ha raggiunto il final table del $10,000 Pot-Limit Hold’em Championship concludendo al terzo posto per $264’651, poi si è imposto su un field da 685 giocatori nel $3,000 Pot-Limit Omaha Event un paio di giorni più tardi vincendo il suo primo bracciale e $420,802. Prima delle WSOP 2011, Steins vantava come migliore piazzamento alle Series un 10° posto nel Pot-Limit Hold’em Championship Event dello scorso anno ($44’010).

Il 2011 per Stein è iniziato con il botto – ha raggiunto il final table del PokerStars Carribbean Adventure Main Event concludendo quarto per esattamente $1 milione. Dato che restano oltre 20 eventi ancora da giocare alle WSOP, Stein ha ancora numerosissime opportunità per superare Hellmuth nella classifica POY e aggiungere altro denaro al milionesettecentomila dollari vinto quest’anno. Come Frankenberger, anche Stein è un volto nuovo del circuito ma questo soprattutto perché ha solo 23 anni. Appena compiuti 21 anni si è però messo in mostra andando a premio 8 volte in eventi di rilievo nel solo 2009 vincendo un quarto di milione di dollari.

4. Il successo del Seniors Event evidenzia la necessità di una legislazione per il poker online

Sorprendentemente, il Seniors Event ha attratto 3’752 partecipanti lo scorso fine settimana – l’evento con un solo day one con il più elevato numero di iscritti. I corridoi del Rio erano affollati da panciotti, cappelli da cowboy e bretelle e ancora prima che il torneo iniziasse, la coda al Sau Paulo Café si distendeva per 50 yards con clienti desiderosi di fare una ricca colazione prima di grindare per ore. Dopo tre giorni di gara, James Hess, che è stato ammesso a giocare per un soffio dato che aveva appena compiuto 50 anni, ha vinto l’evento. Alla fine ha guadagnato $557’435 e ricevuto il bracciale d’oro.

L’enorme field di questo evento dimostra ancora una volta l’ampiezza del mercato del gioco anche per chi ha più di 50 anni negli USA. Se anche questa fascia di mercato potesse essere raggiunta dal poker online si potrebbe realizzare un secondo boom del poker perché prima di tutto questa categoria di giocatori ha in genere più tempo libero. In secondo luogo, con il passare degli anni anche questa fascia di popolazione avrà maggiore confidenza con le moderne tecnologie e pertanto migliore accesso al poker online.

5. Devilfish da filo da torcere a Sam Grizzle

Non pensavo qualcuno potesse concedere un’intervista migliore di quella di Sam Grizzle ma mi sbagliavo. Date un’occhiata a quella rilasciata a Sarah Grant’s da Dave “Devilfish” Ulliot:

Share this article
author
Rich Ryan

SCOPRI DI PIÙ

Altri Articoli