Nel cielo di Andrea Dalla Molle, tra Italypoker e il poker giocato
Ciao Andrea come nasce la tua collaborazione a 360 con Italy poker?
Ciao a tutti, la collaborazione con Italypoker nasce oltre 2 anni fa, ed è il frutto delle competenze e dell’esperienza acquisita negli anni precedenti (sono stato programmatore per circa 10 anni, ho organizzato e fatto il direttore di torneo per 5 anni e nel frattempo gia giocavo sui vari siti americani e non, prima che arrivasse il .it). Quindi chi meglio di me poteva essere consulente a 360° per il poker on line? Oltre all’intesa che ho subito avuto con i vertici dell’azienda ho intravisto per me una splendida opportunita di crescita sia pokeristica che professionale.
Diciamo che la tua è un ascesa tra i Big del poker non solo italiano, a settembre 2010 un ottimo terzo posto a Nova Gorica per il Campionato Nazionale Poker Club e ora un'altra grande conquista all' EPT di Copenaghen, un settimo posto. A cosa devi questo slancio positivo? Hai scoperto la ricetta del successo? Oppure è frutto di una competenza elaborata nei sei anni di partica nel gioco del poker?
Hehe, diciamo in un certo senso di si, sto lavorando molto per crescere sia dal punto di vista pokeristico che personale e sento di essere sulla giusta strada anche grazie ad un grande collega, nonchè amico e mentore in Italypoker: Davide. L’assenza di risultati fino ad ora forse è dovuta anche al fatto che in questi anni non ho giocato moltissimi tornei, ho preferito il cash e collaborare con varie realta come Italian Rounders in attesa di avere l’opportunita di sbarcare su palcoscenici importanti con piu regolarità e quindi arrivare dove sono ora.
Tavolo finale, tu apri pushando con Q-J e tutto il tavolo folda , Eames dal Big Blind chiama girando per la terza volta la coppia di Kappa, mi viene da dire che C... la fortuna gli è accanto anche nel board un Jack al turn per te, chi chiudi la sfida con Q-J: Che dire a volte la dea bendata decreta ogni cosa, ma se tu potessi tornare a quel tavolo, sceglieresti di giocare in modo differente?
No, è stato il primo pensiero appena eliminato, ma ragionando e confrontandomi anche con i compagni di squadra ho concluso che per vincere era quella la mossa, potevo agonizzare ancora un po da corto e forse guadagnare una posizione, ma mi sarebbe costato 160k in caso di double up, praticamente il 30% dello stack e per vincere non me lo potevo permettere.
Tra pochissimo il Cash sarà ancora più accessibile, che tipo di aspettative hai su questa possibilità, ti stai preparando?
Come gia detto ho giocato molto cash prima delle .it e la ritengo la vera specialità per i professionisti di poker in quanto ha una varianza notevolmente inferiore ai sit o ai tornei quindi da piu regolarità. Ovviamente è piu facile il tilt ma questa è una cosa sotto il mio controllo.
Tu sei un ragazzo che ama le sfide, anche il paracadutismo nè è la prova. Volare libero nel cielo immagino sia un'emozione indescrivibile, ma la domanda è questa: ci sono volte che anche nel poker, magari durante un torneo importante l'adrenalina è così forte da avvicinarsi a quella che si prova lanciandosi nel vuoto?
L’emozione di lanciarsi nel vuoto non è paragonabile, ma sicuramente durante i tornei ci sono momenti in cui l’adrenalina è forte e forse superiore, soprattutto quando si è all in e si attende il verdetto delle carte quindi non c’e piu bisogno di controllarsi e ci si puo lascar andare.
Per concludere ti chiedo di regalarci una frase, una canzone, una foto che più di ogni altra cosa ti descriva e ti rappresenti.
"Ognuno di noi ha un paio d'ali, ma solo chi sogna impara a volare."
“One” degli U2 e un saluto a tutti i lettori di PokerNews
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