Il PCA/amfAR Celebrity Poker Tournament
Nel corso della settimana appena trascorsa, ho avuto l’opportunità di lavorare per seguire la PokerStars Caribbean Adventure all’Atlantis Resort nelle Bahamas. Anche se questa era l’ottava edizione della PCA, è stata la mia prima visita a Paradise Island. Non c’è bisogno di dire che ero emozionato dalla possibilità di venire qui a bloggare per i vari tornei e partecipare a questa grande festa del poker. Attendevo però un evento in particolare: la seconda edizione annuale del PCA/amfAR Celebrity Poker Tournament che si è giocato giovedì 13 gennaio 2011. Ero curioso di vedere come la PCA - un evento di primo piano nel circuito internazionale - avrebbe sfruttato la propria notorietà per raccogliere fondi da dare in beneficenza.
Per coloro che non conoscessero l’amfAR, ecco una descrizione presa dal loro sito web:
“Fondato nel 1985, l’amfAR è impegnato a porre fine all’epidemia globale di AIDS per mezzo di ricerche innovative. Con la libertà e flessibilità per rispondere rapidamente alle aree emergenti di promessa scientifica, amfAR gioca un ruolo di catalizzatore nell’accelerare il ritmo di ricerca su HIV/AIDS e conseguire risultati innovativi. La ricerca sull’AIDS condotta con i fondi amfAR ha migliorato la nostra comprensione dell’HIV ed ha contribuito a porre i fondamenti per i maggiori progressi nello studio e nel trattamento dell’HIV/AIDS. Dal 1985, amfAR ha investito quasi $325 milioni nella propria missione ed ha assegnato borse per oltre 2,200 team di ricerca in tutto il mondo.”
Tutto il montepremi è andato in beneficenza e PokerStars ha messo di tasca sua una somma pari a quella donata da tutti i partecipanti al torneo. Inoltre, i giocatori potevano effettuare donazioni tramite PokerStars.net per sovvenzionare l’innovativo programma di ricerca su HIV/AIDS della fondazione. Con una causa così nobile per cui giocare, non sorprende che celebrità, atleti e poker superstars siano intervenuti a dare il loro contributo.
Kenneth Cole, presidente della amfAR, ha fatto un breve discorso prima dell’evento: “questa notte è davvero un grosso affare. Tutti potranno fare quello che preferiscono e allo stesso tempo essere parte di qualcosa davvero importante. Siamo lusingati che PokerStars si sia fatta coinvolgere in questa iniziativa per il secondo anno. Cinquemila persone muoiono ogni giorno di AIDS ma questo non deve più succedere.”
Io personalmente non sapevo cosa aspettarmi ma ero indubbiamente impaziente di vedere il torneo prendere il via. Anche se al torneo hanno partecipato solo 58 giocatori, sono stato impressionato dal field. Tra i giocatori in gara c’era l’ex-stella del NBA di baske John Salley, il professionista di golf Sergio Garcia, gli ex-lanciatori dei LA DodgersChad Billingsley eOrel Hershiser, la leggenda spagnola del football Poli Rincon, la Playmate of the Year 2008 Jayde Nicole, la stella di Entourage Kevin Dillon, il divo della TV Ricki Lake, e Verne Troyer che interpretava Mini-Me nei film di Austin Powers. Stando alle reazioni dei tifosi, Troyer, era certamente la personalità favorita dai fan.
Accanto a queste celebrità vi erano alcuni tra i più grandi nomi del poker come il campione 2010 del Main Event delle World Series of PokerJonathan Duhamel, il campione delle WSOP 2009 Joe Cada, il vincitore delle WSOP 2004 Greg Raymer, e la campionessa dell’European Poker Tour San Remo Liv Boeree. Con loro altri 26 professionisti del Team PokerStars Pros, molti dei quali hanno fatto davvero bene in questo evento. Ecco la classifica dei migliori sette:
Posizione | Giocatore |
---|---|
1° | Anh Van Nguyen - Team PokerStars Pro (Canada) |
2° | Martin Hruby - Team PokerStars Pro (Repubblica Ceca) |
3° | Andy Lowe |
4° | Jonathan Duhamel - Team PokerStars Pro (Canada) |
5° | Matt Marafioti |
6° | Fatima Moreira de Melo - Team PokerStars Sport Star |
7° | Pieter de Korver - Team PokerStars Pro (Olanda) |
Come potete vedere i Team Pros hanno dominato l’evento; infatti nessuna celebrità o stella dello sport è riuscita a farsi strada fino al tavolo finale. Coloro che sono però stati in grado di arrivare tra i primi sette sono stati lautamente ricompensati. De Korver ha vinto $1,000 da donare all’istituto caritativo di sua scelta e lui ha naturalmente optato per l’amfAR. Moreira de Melo ha vinto il PokerStars luxury chip set; Marafioti ha ricevuto un pacchetto merchandise con prodotti autografati dalle celebrità; Duhamel ha vinto un favoloso trattamento spa all’Atlantis, un esperienza coi delfini e una cena; Lowe ha vinto una cena ed una sessione di poker training con il Team PokerStars Pro Daniel Negreanu; Hruby ha ricevuto biglietti per l’incontro di rugby Francia-Inghilterrache si disputerà a Londra il prossimo mese; e Nguyen ha vinto un primo premio nella forma di un pacchetto per assistere ad un qualsiasi evento sportivo negli USA con spese di viaggio e soggiorno incluse. Non male come ricompense per aver fatto beneficenza.
Oltre al denaro generato dai giocatori, PokerStars ha donato $50,000 all’amfAR. Da notare inoltre che al banco amfAR venivano accettate anche donazioni da parte degli spettatori e a quanto si dice anche qui l’evento è stato un grande successo. Nel complesso, tutti si sono divertiti e molto denaro è stato raccolto per una giusta causa.