Strategia Short-Stack nei Tornei con Amit Makhija Parte 2
Giocare corti in un torneo può essere difficile. Anche se un giocatore in una situazione di short-stack deve quasi sempre scegliere se passare o mandare i resti, ci sono diverse altre mosse che rendono la scelta ottimale. Nel precedente articolo, Amit “amak316” Makhija ci ha parlato della sua strategia e di fold equity, nella Parte 2, si discuterà di giocare ancora più corti con uno stack di 10 grandi bui e ci dimostrerà anche come questi concetti si applicano ad una vera mano.
Quando ti ritrovi nella zona critica di 10 grandi bui o meno, cosa aspetti di fare?
Quando ho 10 grandi bui e ci sono gli ante nel piatto, di solito cerco di aprire spingendo quando sono il primo a parlare con un range che dipende dalla posizione. Da early position con 10 grandi bui, spingo la maggior parte delle volte con buone mani ad un tavolo difficile. Il mio range varia, ma generalmente si tratta di mani come asso-dieci, asso-otto suited, re-regina e coppie basse.
In middle position, è sicuramente un approccio più aggressivo e includo ogni asso suited, asso-otto, ogni Broadway, coppie basse e alcuni dei migliori connettori suited. Da late position, con 10 grandi bui, spingo con tutte le mani di sopra inclusi anche i re, regine suited e ogni connettore suited.
Cosa fai dal piccolo buio contro il grande buio? Dovresti spingere con qualsiasi carte?
Dipende molto dall’avversario. Se c’è qualcuno che chiama in modo ottimale, non si può spingere con qualsiasi carte. Contro giocatori casuali, si può spingere con ogni carta perché passeranno troppo chiusi e "aspetteranno momenti migliori," e si può aumentare lo stack di una enorme percentuale a seconda del valore degli ante.
Come si Applica
Makhija spiega la sua mossa mentre ha giocato short-staked al PokerStars.net Sunday Million. I bui erano 1,000-2,000 con 200 di ante. Il tavolo è a nove, quindi ci sono 4,800 nel piatto. Makhija inizia la mano con 31,700 chips dal bottone. Entrambi i bui lo hanno coperto.
Il piccolo buio è un giocatore casuale che sembra essere estremamente senza esperienza. Ha 68,700 chips. Il grande buio è un giocatore professionista di tornei molto forte che capisce quando passare e quando ri-rubare. Ha 80,000 chips.
Il gioco passa a me dal bottone. Ho asso-sei suited. Questa è una mano che certamente è avanti a due mani casuali ma il problema sta nella giocabilità della stessa. Se apro con un rilancio standard a 5,000, mi aspetto che i bui, specialmente il grande buio, possa contro-rilanciare con un ampio range di mani. Tuttavia, non è chiaro se si a proficuo chiamare un rilancio visto che il loro range è piuttosto ambiguo.
L’altra mia opzione è di rilanciare all-in direttamente. Rischio così 31,700 per vincere 4,800. Se spingo ed entrambi i bui passano, incrementerò il mio stack di un sostanziale 15 percento. Il piccolo buio, essendo un giocatore senza esperienza, chiamerà il rilancio troppo chiuso, con un range come pocket di cinque, asso-nove e re-regina. Queste rappresentano solo il 12 percento delle mani. Inoltre, contro questo renge di mani il mio asso-sei suited ha ancora circa il 36 percento di vittoria! Il giocatore bravo dal grande buio probabilmente chiamerà con qualsiasi coppia, ogni asso, re-sette, regina-jack suited e re-nove off-suit o meglio. Ciò nel 26 percento delle volte. Contro questo range di chiamata ho circa il 46 percento di vittoria con il mio asso-sei suited.
Visto che combinati, i bui chiameranno solo circa il 38 percento delle volte, vincerò il piatto il 62 percento delle volte senza showdown. Quando mi chiamano, avrò lo stesso più della mia giusta parte di equity, creando una situazione estremamente profittevole, che generalmente mi darà un ritorno maggiore di una apertura con rilancio nella stessa situazione.
Il risultato è stato che sono andato all-in per 31,700 ed entrambi i bui sono passati. Ho incrementato il mio stack a 36,500.
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