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Recensione Libri: Harrington on Cash Games Volume I

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Recensione Libri: Harrington on Cash Games Volume I 0001

Il suo più nuovo libro si intitola Harrington on Cash Games e mantiene le promesse garantite dalla fama dell'autore. Nel 2004, Dan Harrington e Bill Robertie hanno dato alle stampe il famoso "Harrington on Hold'em" offrendo una delle prime guide per i giocatori di tornei. Nel 2005 hanno pubblicato la seconda parte della serie che si è poi conclusa con il terzo volume apparso nel 2006. I tre testi, nel complesso, sono tuttora un'inesauribile risorsa di informazioni e tattiche di gioco per la maggior parte di principianti ed esperti.

La qualità di questi testi viene ancora oggi riconosciuta e, in genere, gli esperti del settore indicano questa come la migliore serie mai scritta sui tornei di poker. Appena concluso il terzo libro, i due si sono dedicati alla stesura di una guida per i Cash Games. Quando nel 2007 iniziarono a circolare le prime voci in merito, molti si chiedevano se anche questo testo avrebbe potuto mantenere il livello dei precedenti. Se, infatti, Dan Harrington è noto per il proprio eccellente gioco in torneo, non è altrettanto celebrato per il cash.

A lungo non si è saputo nulla del progetto e scarse erano le fonti in merito ai suoi sviluppi. Si è poi scoperto che il materiale raccolto era così ampio che sarebbe stato suddiviso in due volumi. La pubblicazione dei due testi è stata posticipata un paio di volte, ma alla fine eccoli disponibili nelle nostre librerie. In questo articolo inizierò col recensire il Volume I.

Autori: Dan Harrington e Bill Robertie

Pagine: 411

Editore: Two Plus Two Publishing (2008)

Lingua: English

ISBN10: 1-880685-42-6

ISBN13: 978-1-880685-42-6

La struttura del libro

Il manuale inizia con una breve introduzione seguita da un esempio di mano che occupa ben dieci pagine. Si tratta di una mano realmente giocata nel corso della terza stagione del popolare 'High Stakes Poker'. Questa viene discussa integralmente con approfondimenti su ogni giocatore, su ogni round di puntate analizzando processi e schemi di puntata. Discutendo questa mano, Harrington e Robertie rompono il ghiaccio e ci introducono al loro modo di avvicinarsi al poker anticipando quanto ci si può aspettare dal resto del libro.

Il primo capitolo si occupa di alcuni concetti basilari dei No Limit Hold'em cash games. I soggetti trattati sono Expected value (EV), Pot Odds, tipi di puntate (puntare per valore, puntare per verificare, il bluff ed il semi-bluff) e odds implicite. Ogni concetto viene affrontato nel dettaglio per consentire una migliore comprensione anche da parte dei giocatori alle prime armi, pur non rendendosi noioso per gli esperti che troveranno più di uno spunto di riflessione. Ogni argomento è corredato di esempi che facilitano la comprensione dei concetti più astratti. Questi esempi sono per lo più immaginari ma di tanto in tanto mani reali tratte da High Stakes Poker, Poker After Dark e World Poker Tour sono fatte oggetto d'analisi.

Nel secondo capitolo si affrontano i concetti che gli autori reputano indispensabili per diventare bravi giocatori cash. Non sono idee assolutamente nuove né, tanto meno, sono prodotti originali delle menti degli autori. Ciò nonostante, la chiarezza con cui vengono esposti rende questi concetti molto più fruibili che in molti altri testi o articoli. Nella prima parte si analizza il valore delle dimensioni degli stack al tavolo e come queste influiscano sullo stile di gioco da adottare. Quanto sia importante variare i valori di quelle che si definiscono starting hands giocabili a seconda della situazione è punto nodale di questa sezione. Quando si gioca con stacks piccoli, sostiene Harrington, numerose mani possono essere eliminate dalla selezione di quelle giocabili per il semplice fatto che non possono essere sfruttate con profitto. Al contrario, se si dispone di uno stack cospicuo, molte più mani diventano giocabili. Tra gli altri aspetti tattico-strategici trattati in questo capitolo, la necessità di bilanciare le mani che si giocano, la lettura delle mani e tutto ciò che si correla al così detto 'metagame'. Anche per queste altre sezioni bisogna ribadire che non vengono offerti concetti nuovi ma tutto ciò che viene riproposto qui è definito come fondamentale base per costruire un gioco vincente.

Il terzo capitolo discute l'approccio tight-aggressive preflop. Varie mani sono analizzate in dettaglio, incluse, ad esempio, due pagine in merito al modo di giocare AK preflop. Sono dedicate due pagine anche ad AQ ed altre due spettano ai suited connectors. Nel complesso, questo capitolo include numerosi dettagli sulle mani con le quali si gioca un limp, si rilancia o si folda immediatamente o, ancora, alle quali si deve ricorrere alla discrezione del giocatore. Uno degli aspetti positivi di questo libro è che ognuno degli argomenti può essere letto separatamente così da potervi ricorrere, in caso di necessità, senza dover ripercorrere le discussioni che lo hanno preceduto. Questo rende il testo un vero e proprio manuale da consultare all'occorrenza.

L'intero quarto capitolo si occupa del gioco in heads-up dopo il flop. Il gioco al flop è argomento centrale anche del quinto capitolo che si concentra però sulla possibilità di trovarsi contro più avversari. Tra i vari esempi, quelli di mani che ci hanno visti partire con un rilancio preflop e di situazioni in cui il flop è stato raggiunto per un limp o call. Quattro pagine sono dedicate alla possibilità di rilanciare con KK ed ai vari flop nei quali potremmo imbatterci. Gli esempi sono sempre molto chiari e confrontano svariati scenari possibili. Ad esempio, gli autori consiglieranno di giocare in continuation bet una mano l'80% delle volte ma seguire con un check nel 20% delle occasioni. In questo modo, il libro offre direttamente consigli su come variare il proprio gioco e renderlo imprevedibile.

Per Chi?

Dan Harrington è un giocatore che predilige gli eventi live e nessuno degli eventuali screen names da lui usati in famosi siti di poker online è noto. Anche se il suo libro include numerosi esempi tratti dal gioco online, scorrendo le pagine del testo si percepisce chiaramente che l'autore è un giocatore live che non si dedica troppo all'online. Il gioco estremamente aggressivo che oggigiorno siamo abituati a vedere online è radicalmente diverso da quello dei live games, ed è proprio per questi eventi che il libro vuole preparare. Ciò nonostante, molti elementi possono essere impiegati sia per il gioco online sia per quello live ed il capitolo sulla lettura delle mani è perfetto per le partite al tavolo virtuale.

D'altro canto, i cash games online si giocano principalmente a tavoli con massimo 6 giocatori. Di conseguenza i bui passano con maggiore frequenza ed i round sono molto più costosi inducendo ad un gioco più aggressivo nel quale una terza puntata preflop non sempre indica assi o kings in mano all'avversario. In questo libro, non viene analizzata una sola mano 6-max e tutti gli esempi si riferiscono a situazioni che si sviluppano in tavoli full ring da 9 o 10 giocatori. Per molti aspetti, i tavoli 6-max possono essere equiparati a quelli full ring senza i posti in early position. Precisamente, si può dire che UTG ad un tavolo 6-max corrisponde al middle position di un full ring table, ma quando si prende in considerazione l'aggressività che caratterizza le partite 6-max, questo accorgimento ha scarso valore. Questo è il vero punto debole del tasto di Harrington sui Cash Games nel quale non viene considerata una singola situazione 6-max.

Con questo non vogliamo comunque dire che le teorie esposte in questo libro sono inutili in quanto non lo saranno nemmeno per i giocatori che si dedicano esclusivamente al 6-max online. Molti concetti saranno fondamentali come base sulla quale elaborare una propria strategia per situazioni da 6-max.

Stile, layout e verdetto.

Lo stile con cui questo libro è scritto è diverso da molte delle pubblicazioni 2+2 e mantiene invece il sapore dei tre libri Harrington on Hold'em. Si incappa talvolta in sottolineature umoristiche e le dettagliate descrizioni di mani che molti si ricordano di aver seguito nei popolari show televisivi sono un bel modo di illustrare le teorie.

Il layout è invece quello standard dei libri 2+2. Gli esempi sono accompagnati da una riproduzione grafica e da tabelle con gli stack dei giocatori al tavolo.

Anche se questo libro si concentra sulle partite full ring live, si rivela utile anche per i giocatori online. Se ne comprenderete appieno i concetti imparerete anche ad adattarli al 6-max.

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