Partita di Poker 'Uomo Contro Macchina' in Programma per il WSOP Expo di Luglio
Due rappresentanti della Stoxpoker, il sito per il training online, sfideranno Polaris, una serie di programmi per computer in grado di giocare a poker e sviluppati dai ricercatori dell'università di Alberta. La partita si giocherà dal 4 al 6 luglio durante il Gaming Life Expo ospitato dal Rio Hotel e Casinò di Las Vegas.
Uno dei rappresentanti degli umani sarà Nick "Stoxtrader" Grudzien, giocatore di grande successo e regolare frequentatore degli high-stakes online nonché co-fondatore di Stoxpoker. Il secondo giocatore deve ancora essere reso noto, è certo però proverrà dal gruppo di professionisti della Stoxpoker. L'incontro rappresenta una grande occasione per Polaris - ed i suoi creatori, il Computer Poker Research Group (CPRG) dell'università di Alberta - per vendicare la sconfitta subita lo scorso luglio ad opera di Phil Laak ed Ali Eslami.
La gara adotterà lo stesso formato usato per la precedente edizione di Vancouver (durante l'annuale meeting della Association for the Advancement of Artificial Intelligence). Si giocherà una serie di 500 mani duplicate nel formato del fixed-limit hold'em, il che significa che in ogni partita i due contendenti umani giocheranno simultaneamente 500 mani di LHE contro Polaris con la stessa serie di carte distribuite nello stesso identico modo nelle due partite; solo le carte personali saranno attribuite in maniera opposta. Il numero totale di chips vinte o perse da ogni team andrà quindi a determinare chi tra uomo e macchina sarà il vincitore. Il formato del "duplicate" poker riduce drasticamente il fattore fortuna e rende la partita uno strumento di misura più accurato per valutare l'abilità pokeristica di umani e Polaris.
"Il mio obiettivo sarà giocare in modo aggressivo ed evitare tendenze che potrebbero essere sfruttate," ha detto Grudzien. Una tale strategia sarà senza dubbio necessaria. Prima della gara dello scorso anno, Jonathan Schaeffer, presidente del dipartimento di Scienze Informatiche dell'università di Alberta e responsabile del CPRG, spiegò che Polaris è stato appunto pensato per essere in grado di "apprendere,adattarsi e sfruttare le debolezze di ogni avversario."
Come mi disse Schaeffer la scorsa estate quando lo incontrai prima della partita Laak-Eslami, "se perderemo ci leccheremo le ferite e torneremo alla lavagna di progettazione per sviluppare una tecnologia più nuova e migliorata." All'epoca affermò anche che "uno di questi giorni - entro 5 o 10 anni - le partite di limit hold'em contro due persone saranno definitivamente risolte a favore della macchina." Sarà interessante scoprire questo luglio quali progressi avrà fatto il gruppo di Alberta nel settore dell'intelligenza artificiale.