WPT Championship Day 2: Giorno di Transizione e De Wolfe al Comando
La seconda giornata dei grandi tornei è una delle più dure per qualsiasi giocatore di poker, specialmente al WPT Championship con quasi $4 milioni di primo premio a fare da stimolo. Con il final table lontano ancora quattro giorni e the money bubble che ancora non si vede, l'obbiettivo principale per ogni giocatore al Bellagio è sopravviere per altri cinque livelli ed avanzare al Day 3 giocando un poker senza brividi ed evitando le giocate più cool.
479 giocatori hanno iniziato il Day 2 dopo le prime due giornate di selezione che hanno qualificato tanti giocatori da riempire sia la Fontana Room sia la poker room. Prima della conclusione della serata, meno della metà del gruppo sarebbe sopravvissuto. Alcuni dei maggiori nomi del poker sono stati come meteore mentre altri professionisti meno noti ed amatori cercavano di farsi spazio riuscendo in qualche caso a portare i propri stack a proporzioni epiche. Quando il Day 2 si è concluso, l'ex campione del WPT Roland De Wolfe deteneva il comando.
L'azione è partita furiosamente e non ci sono voluti nemmeno due livelli per attendere le eliminazioni di alcuni dei migliori professionisti. Robert Williamson è stato il primo ad uscire seguito dal campione uscente Joe Bartoldi. Tra le prime uscite anche quelle di Mike Matusow, Josh Arieh, Thor Hansen, Joe Beevers, Barry Greenstein, Maureen Feduniak, Ted Lawson, David Williams, Daniel Negreanu, Marcel Luske, Gavin Smith, Mimi Tran, Victor Ramdin, John D'Agostino, Harry Demetriou, Todd Brunson, Dan Heimiller e JJ Liu.
Tra gli altri pro che non sono riusciti ad avanzare al Day 3 ci sono Joe Hachem. Johnny Lodden, Vanessa Rousso, J.C. Alvarado, Huckleberry Seed, Scotty Nguyen, Jim Worth, Alan "BoDogAri" Engel, Jeff Shulman, Johnny Chan, Kathy Liebert, Erick Lindgren, Bruno Fitoussi, Dan Alspach, Allen Cunningham, John Phan, Doyle Brunson, Dewey Tomko, Dave "Devilfish" Ulliott, Young Pham, Gus Hansen, Haralabos Voulgaris, Mike Gracz, Bill Chen, David Plastik, Padraig Parkinson, Juha Helppi, Mark Newhouse, Stuart Patterson, David Sklansky, Jason Lester, Chau Giang e Mark Seif.
Lo stack di Paul Wasicka si è presto innalzato considerevolmente quando ha buttato fuori Mohamad Kowssarie che si era spinto troppo con A-J. Wasicka aveva trovato al flop una doppia coppia con 6-2 in mano e board con J-6-2. A questo punto era lui il chipleader con 250K.
"Mi è piaciuto molto il mio tavolo ed ho giocato estremamente loose," ha poi commentato Wasicka.
Anche Sammy Farha ha tenuto per un po' il comando del gruppo dopo aver chiuso al flop una doppia coppia con J-7 contro altri due giocatori che hanno puntato solo per pagarlo.
Patrik Antonius è partito bene quando in svantaggio iniziale ha bruciato una coppia di K con il suo Big Slick. Ad un certo punto Antonius è stato spostato al tavolo più duro della sala. Tavolo che includeva Martin de Knijff, Bill Gazes, Amnon Filippi, Tex Barch, Miami John Cernuto, Dewey Tomko e Mark Gregorich.
"Le prime ore tutti hanno giocato tight, poi il gioco ha iniziato a farsi più loose," ha spiegato Antonius. "Io ho solo cercato di trovare il mio spazio e decidere in modo intelligente."
Antonius passerà al Day 3 come uno dei chipleaders.
Anna "The Poker Fairy" Wroblewski ha trascorso una giornata magica nel Day 1a ed ha iniziato il Day 2 come chipleader con 211'325. E' nuovamente partita alla grande ed ha continuato ad aggiungere chips per tutta la giornata. Ha chiuso un tris al flop con 8-8 ed ha spezzato un pocket Aces superando la soglia dei 200K. Ha continuato la sua corsa superando i 300K ed ha toccato i 460K prima di recedere legermente. Ha concluso la giornata poco sotto i 400K ma si trova ancora nelle prime posizioni del gruppo.
"Ho ancora un decente numero di chips," ha detto. "Sono finita in un tavolo duro. Ho spinto un po' troppo. Sono felice di giocare con i grandi nomi. Sono le persone che guardo in TV."
Phil Hellmuth era sopravvissuto ad una mediocre prima giornata e si è messo al lavoro nel Day 2. Era relativamente più tranquillo rispetto al Day 1 e si è focalizzato sul costruire il proprio stack. Ha trovato anche qualche carta buona incluso un tris di donne al flop contro David Rheem.
"Non sono andato tanto bene nel Day 1 ed ho perso numerosi piatti," ha detto Hellmuth. "Oggi è stata una giornata tranquilla è filato tutto liscio anche se non ho vinto grossi piatti. Oggi si trattava di proteggere le chips. Giocavo il poker dei piccoli piatti. Quello che è il poker di Phil Hellmuth."
Roland de Wolfe ha ottenuto la maggior parte delle chip nella più grande mano della giornata contro JC Alvarado. Con K♣Q♣ De Wolfe è andato all in dopo un flop con K♦Q♦2♣ ed è stato visto da Alvarado con in mano il bottom pair ed un baby flush draw con 5♦2♦. La mano di De Wolfe ha tenuto e gli ha permesso di impilare tutte le chips di Alvarado. Questo piatto lo ha spinto a superare i 500K. Ha poi concluso il Day 2 come chipleader.
De Wolfe ha tenuto un piccolo vantaggio su Phil Hellmuth mentre Anna Wroblewski ha perso qualche posizione. Lei ha ancora uno stack più che dignitoso e potrà affrontare la fase intermedia del WPT Championships piuttosto tranquillamente.
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