Lo Strizzacervelli del Poker, Vol. 20 – Lasciate le Vostre Emozioni alla Porta… o No!
Lo avrete sentito dire dozzine di volte al tavolo da poker; ogni volta che un giocatore va in tilt voi pensate – ogni libro di poker lo ripete: "Lasciate le vostre emozioni alla porta della sala da poker." Ottimo consiglio ma impossibile da seguire. Sarebbe la stessa cosa che chiedere ad un giocatore di lasciare il proprio cervello sulla soglia della sala. Siamo per natura creature emotive. Non potrete lasciare le vostre emozioni alla porta. Come in molti bizzarri consigli, anche in questo si trova un fondo di verità e di saggezza ma noi dovremmo osservare meglio come le vostre emozioni potrebbero aiutare il vostro gioco o come potrebbero danneggiarlo quando sedete al tavolo da poker.
Un giocatore va in tilt; è proprio "andato fuori" dopo una bad beat o un monster brutalmente battuto. Cosa succede dopo? Questi sperpera stupidamente il resto delle proprie fiches; agisve verbalmente contro il mazziere o qualche altro giocatore; si fanno una passeggiata ed è finite lì. Ci sono numerosi modi di reagire al tilt ma la domanda rimane: perchè il tilt nella serie di reazioni alle emozioni arriva sempre per primo? La risposta a questa domanda può essere in genere trovata rispondendo a quest'altra: 'cosa stava già succedendo in quell giocatore prima che si sedesse al tavolo da poker?'
La maggior parte dei tilt sono già in corso prima ancora che ci si sieda al tavolo da poker. Da qui il consiglio: "Lasciate le vostre emozioni alla porta." Dato che realisticamente non potremo mai farlo completamente; proviamo con qualche consiglio migliore o quantomeno diverso.
1) La prossima volt ache andate in tilt; fate un' analisi post-game del tilt proprio come analizzate le vostre giocate dopo la partita. Pensate a quando avete rilanciato con AQs ma pensate anche a quando con quella mano avete perso contro uno che ha coperto la puntata con AJ. La vostra reazione, il vostro tilt, è parte del gioco tanto quanto l'aver giocato un suited connector dalla prima posizione. Se osservate le vostre risposte negative alle bad beat, potrete certamente constatare come queste vi costino sempre del denaro nelle giocate immediatamente successive.
2) Cercate di notare come gli altri reagiscono ad una bad beat. Come quelli che si alzano e dicono: "Bella mano signore" dopo che qualcunio chiude un punto runner-runner battendolo. La sua reazione è emotiva proprio come sarebbe battere i pugni sul tavolo o buttare le carte ma chi credete giocherà la mano successiva con maggiore controllo?
3) Prendete seramiente in considerazione la possibilità realissima e verissima che chiunque abbia anche solo 3 out al river vi batterà il 7% delle volte. Avere una probabilità di vittoria del 93% significa che non poche volte perderete con quel punto.
4) La preparazione per le bad beats è molto importante per il successo complessivo nel poker, molto più di quanto lo possa essere la vostra abilità di giocare con le fiches. Su quale di questi due aspetti avete trascorso più tempo ad esercitarvi?
La chiave delle scienze umane è l'osservazione. Psicologi, sociologi, antropologi tutti si basano sull'osservazione degli essere umani nel loro stato naturale. Se avete problemi con i tilt o con le vostre emozioni allora osservate i giocatori che non hanno questo tipo di problema. Cosa fanno? Cosa non fanno? Come agiscono e reagiscono prima della bad beat? La cosa fondamentale per poter usare le vostre emozioni a vostro vantaggio è essere preparati. Una volt ache lo avrete fatto potrete passare ad una tattica più complessa: usare lo stato emotivo non perfetto dei vostri avversari per mandarli in tilt al fine di aumentare la vostra possibilità di vittoria
Ndr: Non contenere le tue emozioni quando riceverai i $50 regalati da Titan Poker a tutti i giocatori che effettuano un primo deposito!